Leonardo DiCaprio spiega perché non sarà mai un regista

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Molti attori sognano di passare dietro la macchina da presa, ma non Leonardo DiCaprio, che ha spiegato a Variety le ragioni per cui non vorrebbe mai dirigere un film. “Sono stato davvero fortunato a recitare con tanti registi grandiosi – ha dichiarato l’attore – probabilmente adesso sono maledetto e non potrei mai dirigere un film. Non credo che sarei capace di paragonare il mio lavoro a uno di loro. Ci sono un sacco di cose che entrano in gioco quando dirigi un film. E davveronon so come facciano loro. La verità è che se ho un rimpianto, nella mia carriera avendo lavorato con uomini come Alejandro e Marty, è quello di non essere capace di essere uno spettatore e stare da parte e guarda quello che fanno sul set, perché la mia unica preoccupazione riguarda quello che sto facendo ogni giorno”.

“Ma – ha continuato l’attore di 41 anni – sarebbe magnifico avere qualcuno che documenti tutte le magnifiche esperienze che ho avuto e tutto quello che imparato dalle mie decisioni. Devi guardare a queste cose quando lavori con questi registi. Sono le piccole decisioni che cambiano tutto”.

Grande ammirazione per i magnifici filmmaker con cui ha lavorato, ma anche l’umiltà, forse eccessiva, di chi sa che non sarebbe in grado di dirigere da solo una troupe e realizzare un film. Dal momento che recitare gli riesce sempre così bene, non sarebbe un problema se DiCaprio decidesse di rimanere dov’è, davanti alla macchina.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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