Iron Man

Jeff Bridges è stato uno dei primi attori a giovare della fama dei cinecomics in Iron Man, nel 2008. Durante la Actor’s Roundtable di THR, l’attore ha parlato ancora della sua esperienza sul set.

 

Le sue precedenti dichiarazioni, riferite all’esperienza sul set di Iron Man, non erano state troppo entusiaste in merito, e adesso l’attore continua a spiegare il suo punto di vista in merito al lavoro con Jon Favreau.

Iron Man: Jeff Bridges sul suo lavoro nel film

Bridges, che è stato nominato all’Oscar 2017 come migliore attore non protagonista per Hell or High Water, ha detto: “All’inizio della mia carriera ha sempre cercato di variare e di interpretare ruoli diversi, così che il pubblico mi percepisse come credibile per tutti i ruoli che avrei potuto interpretare.”

In merito alla sua interpretazione di Obidiah Stane in Iron Man e alla sfida di recitare senza una sceneggiatura, Jeff Bridges ha dichiarato: “Jon Favreau andava così d’accordo con questo metodo. A me invece faceva impazzire. Ero molto ansioso, mi piace essere preparato. Mi piace sapere le mie battute, è questa la mia scuola. Molto preparato. Quel sistema era irritante, e così ho fatto degli accorgimenti. Capita spesso in alcuni film dove qualcosa non gira come dovrebbe, ma è semplicemente il modo in cui vanno le cose. Puoi passare un sacco di tempo a lamentarti di questo metodo, in merito al fatto che non sai cosa accadrà o che non sai come finiranno le cose. Quello che puoi controllare è come percepisci le cose o come le pensi. Quindi, dico ‘Che si fa? Stiamo facendo un film da studenti di 200 milioni. Stiamo giocando!’ E questo ha fatto scivolare via la tensione, ed è andata alla grande.”

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