BOWLING SATURNE

L’ultimo verdetto è infine arrivato: dopo i due vincitori legati al Premio Caligari 2022, Piove di Paolo Strippoli premiato da una giuria composta da 80 tra studenti IULM e appassionati di cinema, e Una femmina di Francesco Costabile, cui va la Menzione Speciale 2022conferita dalla redazione di Cinecittà News, Main Media Partner del festival,  si è espressa la giuria del Concorso Internazionale. La scrittrice e sceneggiatrice Cinzia Bomoll, il direttore artistico del Festival europeo del cinema fantastico di Strasburgo Daniel Cohen e l’attrice Manuela Velasco hanno attribuito all’unanimità il Black Panther 2022 per il miglior film a

 

BOWLING SATURNE di Patricia Mazuy

con la seguente motivazione: “Per averci accompagnato in un viaggio interiore che conduce all’istinto omicida, attraverso un realistico e potente utilizzo del noir.”

Il film racconta come dopo morte del padre, Guillaume erediti la pista da bowling di famiglia che dona al fratellastro Armand. Un luogo carico di ricordi, segreti e fantasmi interiori, dove si scatena una serie di omicidi. I due fratelli verranno trascinati in un abisso pieno di demoni e dovranno fare i conti con la loro eredità. L’oscurità regna su un mondo nel quale vale solo la regola della caccia.

La Giuria, segnalata l’alta qualità dei film in gara, ha inoltre deciso di conferire una Menzione speciale a

Profeti di Alessio Cremonini

con la seguente motivazione: “Per la sua facoltà di sviluppare la delicata tematica della fede dal punto di vista di due donne e di rappresentare i diversi tipi di prigionia a cui siamo soggetti.”

Protagoniste della storia sono Sara, una giornalista italiana free lance che si trova in Medio Oriente per raccontare la guerra dello Stato Islamico e Nur, una foreign fighter radicalizzata a Londra che ha sposato un miliziano e ora vive nel Califfato Daesh. Sara è rapita dall’Isis, ma in quanto donna, in quanto essere inferiore che ha dignità solo se sottomessa al maschio, non può stare in una prigione dove sono presenti anche gli uomini. Per questo motivo, è consegnata in custodia a una sua “pari”: a una donna. Nur diventa la sua carceriera, la casa di Nur la sua prigione. E sarà proprio quella dimora, nel mezzo di un campo di addestramento dello Stato Islamico, il luogo dove Sara e Nur si scontreranno. Un confronto quasi impossibile che si trasforma in confronto psicologico, mentre attorno scoppiano le bombe e i nemici sono mandati al rogo per vendetta. Un confronto fatto di silenzi, di sottili ricatti e di rivelazioni, con Nur che tenta progressivamente di convertire Sara.

I due premi sono stati consegnati alla presenza degli autori nella serata finale di Noir in festival 2022.

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