Due commedie apriranno e chiuderanno la nona edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, che si svolgerà dal 16 al 25 ottobre presso l’Auditorium Parco della Musica: si tratta rispettivamente di Soap Opera di Alessandro Genovesi (con Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Ricky Memphis, Elisa Sednaoui, Chiara Francini, Ale e Franz, Diego Abatantuono) e Andiamo a quel paese, scritto, diretto e interpretato da Salvatore Ficarra e Valentino Picone (con Fatima Trotta, Tiziana Lodato, Nino Frassica).
Soap Opera di
Alessandro Genovesi sarà il film d’apertura della nona edizione del
Festival. Il regista, sceneggiatore, attore, autore teatrale e
radiofonico milanese, che ha già diretto due film di
successo, La peggior settimana della mia
vita e Il peggior Natale della mia vita,
porta sul grande schermo una commedia corale sulle storie, i
sentimenti e gli equivoci che coinvolgono gli inquilini di un
condominio nella notte di Capodanno. Il film ospita un cast
italiano d’eccezione che vede protagonisti Fabio De Luigi e
Cristiana Capotondi (al loro terzo ciak con Genovesi), Ricky
Memphis (protagonista
di Immaturi e L’ultima ruota del
carro, lo scorso anno al Festival di Roma, candidato
al Nastro d’Argento come miglior attore non protagonista
per La mossa del pinguino), Elisa Sednaoui
(attrice di Noi, insieme, adesso – Bus
Palladium di Christopher Thompson, candidato a due Premi
César, e modella per alcuni noti brand internazionali), Chiara
Francini (vincitrice del Premio Guglielmo Biraghi come “Attrice
rivelazione dell’anno” alla Mostra di Venezia per Maschi
contro femmine, conduttrice televisiva di “Colorado”), Ale e
Franz (“Zelig”, “Pippo Chennedy Show”, “Mai dire gol”). Fra i
protagonisti anche Diego Abatantuono, attore, comico,
sceneggiatore e conduttore televisivo, che nel corso della sua
lunga carriera ha lavorato per cineasti come Giuseppe Bertolucci,
Gabriele Salvatores, Pupi Avati, Luigi Comencini, Ettore Scola.

“In questi due film italiani trova nuova vita l’anima della commedia e lo spirito del comico – spiega Marco Müller, direttore artistico del Festival – Vale a dire: in Soap Opera, l’anima appassionata e tenera, la felicità sorgiva della commedia; e in Andiamo a quel paese, lo spirito generoso ma travolgentemente gaglioffo del cinema comico, la galleria multiforme di maschere e tipi irriducibili alle pretese di ragionevolezza della contemporaneità del cinema comico.
Due film che parlano anche di una competenza profonda (industriale e artigianale), che può esprimersi tanto nella creazione di un universo di cinema-cinema a Cinecittà (Soap Opera), quanto nella reinvenzione cinematografica dei luoghi reali (Andiamo a quel paese – che rivisita la Sicilia di Germi).
Una famiglia di grandi attori in stato di grazia, in Soap Opera, e una tribù di straordinari caratteristi (anche non professionisti) che circondano un fenomenale duo comico, sono i complici necessari di questi due modi, appassionati e affascinanti, di ritrovare il respiro inesauribile della comicità italiana”.

“Naturalmente siamo onorati di contribuire con i nostri due film a disegnare questo arco ideale tra apertura e chiusura del Festival Internazionale del Film di Roma – dichiara Giampaolo Letta, amministratore delegato di Medusa Film – Ci piace l’intuizione del Direttore Müller di voler offrire un’occasione importante ad un genere che solitamente non frequenta i festival, con le motivazioni qualitative del tutto condivisibili che accompagnano la sua scelta. E a nostra volta condividiamo con i partner produttivi di Colorado per Soap Opera e Tramp per Andiamo a quel paese gli esiti straordinari di un lavoro fatto, come sempre, con entusiasmo e passione, rinnovando da parte di Medusa e del Gruppo Mediaset il grande e sostanziale impegno nel cinema italiano”.
