Riguardo alla differenziazione tra Serie Tv e film Pitt ci risponde che soprattutto per le giovani generazioni questa differenza è ormai impercettibile. Un caso su tutti, I Soprano. “Io stesso l’ho visto con gli occhi di uno spettatore cinematografico. La tv insegue il cinema, e lo fa crescere”.
Non a caso Kubrick disse che il piccolo schermo aveva nobilitato il modo di fare cinema. Non come in Italia che chi fa cinema e vorrebbe fare televisione, non può farlo altrimenti rischierebbe di perdere ogni attendibilità.
Michael Pitt ha lavorato con molti bravi registi, come Bertolucci e questa volta Scorsese. Com’è stato lavorare con lui? “Meraviglioso. Ha un amore puro per il cinema e la sua passione è la stessa di un ragazzo agli esordi. L’eccitazione di Scorsese sul set è straordinaria, ha una memoria invidiabile. E poi è un mostro nella conoscenza della storia, della musica, dell’arte e questo lo aiuta molto nella regia”.
Anche lavorare con Steve Buscemi lo ha emozionato, “Ha una grande esperienza ed è stato un modello per me per la costruzione del personaggio”.
La serie TV di cui la prima stagione è composta da 12 episodi creati per la HBO (dal 19 settembre 2010 in onda negli Stati Uniti) sarà trasmessa in Italia in esclusiva su SkyCinema1 da gennaio.