La storia scelta da Diego Luna per il suo esordio dietro la macchina da presa, già presentato con successo al Sundance di quest’anno, è di sicuro originale: l’Abel del titolo è un bambino di nove anni traumatizzato dalla partenza del padre. Tornato a casa dopo due anni di ospedale trascorsi nel più totale mutismo, Abel ricomincia a parlare, ma a farlo come se fosse il capofamiglia scomparso, il marito di sua madre e il padre di sua sorella e del fratellino.
Per la sua prima regia Diego sceglie una storia di traumi e legami familiari con toni leggeri. Accolto discretamente dalla critica.
Fonte:yahoo