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What If… ?: le 10 realtà alternative più strane descritte nei fumetti

Quali sono le realtà alternative più strane descritte nei fumetti della serie What If... ? Scopriamolo insieme, in attesa dell'arrivo del nuovo show dei Marvel Studios su Disney+.

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L’attesissima serie What If… ? aiuterà ad espandere il concetto di Multiverso all’interno del MCU portando sullo schermo la classica serie a fumetti della Marvel Comics. Ogni numero della serie ha esplorato una nuova linea temporale in cui le cose sono andate diversamente rispetto a quanto accaduto nell’universo Marvel, dando così vita ad alcune delle realtà più strane e avvincenti dei fumetti.

La serie a fumetti What If… ? è iniziata nel 1977 e da allora è stata pubblicata in volumi, con ogni nuova iterazione che aveva come idea centrale quella di presentare un importante momento della storia della Marvel da una nuova prospettiva. Alcune di queste storie alternative sono diventate dei veri e propri classici, regalando ai fan delle realtà strane ma altrettanto eccitanti come quelle l’universo Marvel principale.

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Gwen Stacy non è mai morta

La morte inaspettata di Gwen Stacy in “The Amazing Spider-Man #121” è una delle morti più strazianti dei fumetti di Spider-Man, se non addirittura dei fumetti in generale. Come raccontato in quel numero divenuto storico, Gwen è stata spinta giù dal ponte George Washington da uno dei nemici più pericolosi di Spider-Man, Green Goblin.

Il numero 24 della serie “What If… ?” immagina se Gwen fosse sopravvissuta invece di morire quella fatidica notte. Spider-Man la salva, ma ciò non significa che Peter e Gwen vivranno per sempre felici e contenti. Alla fine, i due si sposano, ma la vera identità di Peter viene rivelata al mondo intero da J. Jonah Jameson, che lo costringe a nascondersi per tutto il resto della sua carriera da supereroe.

9

Jane Foster diventa Thor

Anticipando l’ascesa, nel 2014, di Jane Foster come una delle migliori varianti alternative di Thor, “What If..? #10” immagina Jane che trova il Mjolnir al posto del dottor Donald Blake, che si trasforma nel dio nordico quando tocca il mistico martello.

Lo stesso succede a Jane, che diventa Thor e deve combattere abbastanza in fretta contro il Dio dell’Inganno in persona, Loki. La sconfitta di quest’ultimo, alla fine, si traduce in Jane che sposa Odino, mentre il martello va a Blake, come previsto. Questa non è stata l’unica istanza della serie a fumetti “What If..?” che ha anticipato futuri sviluppi. La serie considerava anche la sopravvivenza del clone di Spider-Man, idea poi sviluppata in “The Clone Saga” all’interno dei fumetti degli anni ’90 dedicati all’Uomo Ragno.

8

Zio Ben sopravvive

Uno degli eventi fondamentali nella tradizione Marvel Comics è la morte di zio Ben, che porta direttamente Peter Parker a diventare Spider-Man. Ogni volta che Peter incontra difficoltà nei panni dell’arrampicamuri, ricorda le ultime parole pronunciate dallo zio: “Da grandi poteri, derivano grandi responsabilità!”

Il numero 46 della serie “What If… ?” immagina che Ben è sopravvissuto, mentre è zia May ad essere morta per mano del ladro. Piuttosto che diventare un eroe, Spider-Man diventa qualcosa di più di un vigilante. Ben deduce il segreto di Peter e si confronta con J. Jonah Jameson sul trattamento che la stampa riserva all’Uomo Ragno, portando l’eroe a trovare una vita migliore di quella che aveva all’inizio di Terra-616.

7

Blink diventa In-Betweener

Blink era un personaggio minore degli X-Men introdotto e poi ucciso nel crossover “The Phalanx Covenant” a metà degli anni ’90. Tuttavia, era molto popolare tra i fan, cosa che ha portato al suo ritorno in “What If..? #75”.

In quella storia, si trasporta nel regno cosmico di In-Betweener. L’abilità di Blink di teletrasportarsi assume dimensioni terrificanti quando assorbe il potere dell’essere cosmico e diventa lei stessa In-Betweener. In seguito, Blink sarebbe tornata alla continuity in modo indiretto, attraverso la trama di “Age Of Apocalypse”, una delle linee temporali più oscure della Marvel Comics.

6

Capitan America durante la guerra civile

Le storie successive della serie diventarono più simili al concetto di “Elseworlds” della DC Comics, concentrandosi di meno sui singoli momenti – come Jane Foster che diventa Thor – e di più su nuovi scenari in blocco che collocano i supereroi all’interno di nuove trame ed eventi.

Una delle realtà migliori e più strane di questo volume ha immaginato Capitan America vivo durante la guerra civile americana. La storia del 2005 ha reinventato Bucky Barnes come Teschio Bianco – una terrificante reinterpretazione del classico cattivo di Captain America, Teschio Rosso – e come Steve Rogers ha combattuto i mali del razzismo nell’America del 19° secolo.

5

Scarlet Witch cancella tutti i poteri

Scarlet Witch ha cancellato dall’esistenza la maggior parte dei mutanti in “House Of M”, un’importante trama di fumetti che ha ispirato anche WandaVision. Attraverso l’uso di solo tre parole, ossia “Basta mutanti”, Wanda ha cambiato radicalmente l’Universo Marvel negli anni a venire.

“What If… ? House of M” ha immaginato che l’atto disperato di Wanda avesse conseguenze ancora più distruttive. Questa storia del 2008 vede Wanda privare tutti gli esseri con superpoteri delle loro qualità speciali, non solo i mutanti, portando a conseguenze disastrose. Teschio Rosso conquista il mondo, uccidendo numerosi eroi e portando a una conseguente battaglia tra lui e Spider-Man.

4

La Fenice non è mai morta

La Saga di Fenice Nera è una delle storie che coinvolgono gli X-Men più famose e amate di sempre, con la scomparsa di Jean Gray che è stata una delle morti più scioccanti dei fumetti Marvel.

Il numero 27 del primo volume della serie “What If… ?” immagina che Jean non sia morta in “Uncanny X-Men #137”. Tuttavia, le cose vanno ancora peggio. Jean è viva, ma viene poi consumata da Fenice Nera in una battaglia contro Galactus. Questo porta ad una furia orribile in cui Fenice uccide tutti gli X-Men e distrugge l’intera Terra e tutta l’umanità.

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Captain America non è mai stato congelato

Il numero 5 del primo volume della serie “What If… ?” affronta un importante punto di divergenza per la Marvel Comics. In questo numero, Captain America non viene mai congelato nel ghiaccio durante la seconda guerra mondiale, alterando in modo sostanziale la storia. Steve Rogers, alla fine, diventa il direttore dello S.H.I.E.L.D. dopo la morte di Nick Fury.

I fan dei fumetti sanno che Bucky Barnes diventa Captain America per un breve periodo nella continuity principale della Marvel, ma lo diventa anche in questa strana realtà, assumendo il ruolo e combattendo contro il Barone Zemo e le forze dell’HYDRA.

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Tempesta diventa Thor

Poche persone nell’Universo Marvel sono degne di sollevare il Mjolnir, il martello di Thor. Tra i pochi eletti ci sono Captain America, Beta Ray Bill, Jane Foster e, stranamente, anche Superman, che ha alzato il martello quando i due personaggi si sono scontrati in “JLA/Avengers”.

Anche Tempesta sembra una candidata ideale: il suo diventare Thor, infatti, è stato esplorato nel volume due, numero #12. Questa storia fa capo a una precedente del canone, in cui gli X-Men si recavano ad Asgard e Tempesta brandisce un martello forgiato da Loki. In questa storia, diventa a tutti gli effetti Thor e in realtà combatte contro una versione di Throg, ossia Thor trasformato in una rana dalla magia di suo fratello Loki.

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Spider-Man si unisce ai Fantastici Quattro

La prima strana realtà visitata nella serie a fumetti “What If.. ?” è ancora oggi considerata una delle migliori. Il primissimo numero immagina che Spider-Man si sia unito ai Fantastici Quattro in “The Amazing Spider-Man #1” invece di essere rifiutato dal team.

La squadra diventa quindi nota come i Fantastici Cinque, con Peter Parker che applica un nuovo simbolo, quello del 5, alla sua uniforme invece dell’icona del ragno. Spider-Man aiuta la squadra a combattere contro Namor in questa avventura, ma finisce con Sue Storm che parte con Namor per Atlantide dopo essersi sentita trascurata dalla nuova formzione. Uno dei matrimoni più leggendari e duraturi della Marvel quindi non accade mai in questa realtà, con Reed Richards con il cuore spezzato per la diserzione di Sue.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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