Frequency il futuro è in ascolto recensione

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Frequency il futuro è in ascolto è un film del 2000 diretto da Gregory Hoblit e con protagonisti Jim Caviezel, Dennis Quaid, Elizabeth Mitchell, André Braugher e Noah Emmerich.

 

Trama Frequency il futuro è in ascolto : John Sullivan è un agente di polizia che, tramite una serie di inspiegabili onde radio, riesce a mettersi in contatto con il padre, un eroico vigile del fuoco morto 30 anni prima. Così John cerca di guidarlo dal futuro per evitare il fatale incidente e cambiare il suo destino.

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Frequency Il futuro è in ascoltoAnalisi: Potrebbe sembrare l’ennesimo film che ruota intorno a una delle dinamiche oltremodo sfruttate al cinema, quella incentrata sul viaggio nel tempo: Frequency Il futuro è in ascolto è in realtà un piccolo esperimento al limite tra la fantascienza e il thriller.

Il film di Gregory Hoblit trae la sua forza dallo sperimentale arco narrativo, che esplora il rapporto padre-figlio in due realtà spazio temporali che si incrociano per caso. Tramite una vecchia radio, John (Jim Caviezel) entra in comunicazione con il padre Frank (Dennis Quaid) e i due instaurano un rapporto di grande complicità nonostante la barriera temporale che li divide.

L’affiatamento tra i due emerge anche grazie alle interpretazioni di Jim Caviezel, che con la sua genuinità e partecipazione è in grado di ispirare commozione, e Dennis Quaid, carismatica e valorosa figura paterna. 

Frequency Il futuro è in ascolto si avvale inoltre di un buon cast di contorno, in particolare la moglie/madre interpretata da Elizabeth Mitchell, che qualche anno dopo l’uscita del film ha ottenuto una maggiore notorietà grazie alla sua Juliet in Lost. Proprio il suo personaggio è al centro di una svolta della storia che aggiunge un gradito carico di suspence.

Pur essendo stato realizzato meno di quindici anni fa, Frequency Il futuro è in ascolto appare volutamente come un film che ricorre a una certa patina retrò: ben pochi effetti speciali nonostante il genere, una  storia non particolarmente intricata, ma in grado di suscitare tensione e di alimentare la curiosità dello spettatore.

frequency il futuro è in ascolto recensione

Di certo il confine tra passato e futuro, nonché l’inspiegabile collocazione del presente, aggiungono una buona dose di interesse agli occhi di un pubblico anche di non appassionati del genere, sebbene il paradosso temporale e le sue implicazioni non illustrino alcuna possibilità di decifrare il mistero del tempo, che del resto rimane costantemente irrisolto per via dei limiti dell’intelletto umano.

Frequency Il futuro è in ascolto

Frequency Il futuro è in ascolto non va alla ricerca della logica, ma si limita a presentarsi come un film di buoni sentimenti: malgrado il risvolto thriller e la componente fantascientifica, la pellicola concede un finale buonista e piuttosto retorico, così non possiamo fare a meno di interrogarci sull’enigma principale, ossia la possibilità di modificare il proprio destino, e rimanere interdetti davanti a un’ambigua soluzione.

Assistiamo dunque a un film senza pretese, che non offre risposte certe né scade nella banalità di fronte all’inspiegabile, ma ha comunque il merito di non mirare a una fruizione passiva, bensì di suscitare domande.

Raffaella Lippolis
Raffaella Lippolis
Traduttrice freelance dall'inglese e dal francese all'italiano, specializzata in servizi linguistici per il marketing, il turismo, la moda e l'audiovisivo. Cinefila e lettrice appassionata, adora Camus, Mozart, il caffè e il profumo dei libri.

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