Lasciami entrare: A&E vuole la serie tv

Lasciami entrare-serieIl network americano A&E ha annunciato ufficialmente che sta sviluppando una serie televisiva tratta da Lasciami entrare,romanzo scritto dall’autore svedese John Ajvide Lindqvis che ha già avuto due adattamenti al cinema, quello svedese cult di Tomas Alfredson, e quello USA Let me in di Matt Reeves.

Lo show sarà sviluppato da Jeff Davis, showrunner di Teen Wolf. Alla scrittura partecipera anche l’attore e autore Brandon Boyce. Produttori saranno invece Marty Adelstein, Becky Clements, e Simon Oakes dei A+E Studios.

Lasciami entrare  è un romanzo horror del 2004 dello scrittore svedese John Ajvide Lindqvist pubblicato in Italia da Marsilio Editore il 26 ottobre 2006.

Le vicende si svolgono nell’inverno del 1981 a Blackeberg, sobborgo di Stoccolma, dove nasce un rapporto d’amicizia tra il dodicenne Oskar e una ragazzina vampiro di nome Eli. Il libro si concentra sul lato più oscuro dell’umanità, trattando temi attuali come il bullismo, la sociopatia, la droga, la diffusione della criminalità giovanile, la pedofilia, la prostituzione e l’omicidio, il tutto alla luce di un racconto che si fonda su una base evidentemente soprannaturale.

Questo romanzo, accostato in qualche caso ad opere dello scrittore statunitense Stephen King, rappresenta in effetti una sorta di ideale evoluzione del suo romanzo Le notti di Salem del 1977, in cui, in modo analogo, si utilizzava il racconto di terribili vicende di vampirismo come occasione per interrogarsi anche su alcuni aspetti negativi e inquietanti che dominano il tessuto sociale contemporaneo.

La parte iniziale del libro, con una descrizione accurata dell’ambiente sociale in cui si muovono i personaggi, si contrappone in modo inatteso allo sviluppo spaventosamente orrorifico che domina la seconda metà dell’opera, dove la narrazione cinica e distaccata dell’autore acuisce lo smarrimento e l’effetto spaesante provocato da non poche situazioni di estrema violenza.

Il romanzo è stato un best seller in Svezia e successivamente è stato tradotto in diverse lingue, tra cui tedesco, russo e inglese.

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