The Walking Dead 7×11 recensione dell’episodio con Josh McDermitt

Dopo una breve parentesi di un paio di puntate, The Walking Dead 7×11, intitolata Hostiles and Calamities, riporta in primo piano Negan (Jeffrey Dean Morgan) e la sua crudeltà di leader dei Salvatori. Con lui ritroviamo anche Eugene (Josh McDermitt), preso prigioniero nel midsean finale perché il proprietario di Lucille ha fiutato il suo potenziale e vuole utilizzarlo per i suoi loschi scopi.

La storia di Eugene, da subito legata al personaggio di Abraham, è stata messa da parte per un po’, risultando prevalentemente poco interessante. Tuttavia, la crescita e lo sviluppo del personaggio hanno fatto sì che lui stesso riuscisse a capire alcune cose di sé che non sospettava affatto, Ad esempio che anche lui poteva avere coraggio e imparare a combattere. In questo caso, preso prigioniero da Negan, Euguene prova a giocare le sue carte. A differenza della prigionia di Daryl, la sua è apparentemente blanda, la sua apparente (e forse anche effettiva) mansuetudine lo rendono meno temibile del compagno con la balestra, ma forse Negan ha fatto un passo falso e il suo nuovo prigioniero, il nuovo membro della sua famiglia, potrebbe riservare diverse sorprese a noi e soprattutto al villain di questa stagione.

The Walking Dead 7×11 ci prepara a un colpo dis cena che forse arriva tardi

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La piega dello show, con The Walking Dead 7×11, torna ai ritmi poco coinvolgenti della prima parte di stagione. Rick è indubbiamente il centro emotivo della serie, e quando ci limitiamo a dare voce ai personaggi circostanti, che escludono la sua presenza dalla puntata, è difficile tenere alto l’interesse dello spettatore affezionato.

È palese che gli showrunner stiano posizionando le pedine per uno stravolgimento della storia e delle dinamiche che arriverà a fine stagione, e non vediamo l’ora di assistervi, ma è anche vero che non si può costruire una stagione di 16 episodi su un singolo avvenimento finale, per quanto epocale possa essere.

RASSEGNA PANORAMICA

Sommario

non si può costruire una stagione di 16 episodi su un singolo avvenimento finale, per quanto epocale possa essere.
Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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