58BPM - Battiti al Minuti
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Si intitola 58BPM – Battiti al Minuto la miniserie Soul Film Production e disponibile su Infinity. In tre episodi ci vengono raccontate le vite degli atleti in quarantena, per la regia di Marco Zingaretti, da un’idea di Giada Gentili.

 
 

58BPM – Battiti al Minuto è una produzione Soul Film, il progetto ha vinto la Call to Action “Ripensare il Futuro – Post Quarantena” lanciata da Infinity e WMF per Infinity LAB sulla piattaforma Produzioni dal Basso.

La troupe vede la stessa formazione del precedente documentario Soul Film: Alé.

Marco Zingaretti firma la regia, Giada Gentili l’idea e la sceneggiatura. Gli episodi sono stati girati in quattro mesi tra Sardegna (grazie al supporto della Sardegna Film Commission) e Lazio, nel dettaglio: lago di Bracciano con Maëlle Frascari e la Grotta dell’Eremo dello Spirito Santo a Roccasecca con Laura Rogora. Infine una tappa dedicata a Viareggio, dov’è nato e cresciuto Mattia, e la Valle d’Aosta con Paolo Cognetti.

58BPM – Battiti al Minuto – la storia

Le puntate seguono il percorso sportivo e personale dei tre atleti, in parallelo.
Il primo episodio si concentra sulla quarantena. Il racconto si apre sul 2019: le imprese dei protagonisti, le vittorie, i viaggi; poi il 2020, descrivendo il momento storico attraverso la chiusura di tre attività simboliche: un cinema, una palestra, una caffetteria.

La scelta del cinema, in particolare, non è stata casuale: la sala è quella dell’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti, cinema storico e indipendente, a Roma, che proprio in questo momento sta cercando soluzioni per contrastare la crisi e l’ombra di una possibile chiusura. La camera stringe poi lo sguardo sugli atleti, gli allenamenti a casa, le paure, la stasi.

Il secondo episodio segue le tre arterie sportive: l’arrampicata indoor nella sua accezione competitiva (la troupe ha seguito Laura al Campionato Italiano di Boulder 2020); il Nacra-17, lo sport forse meno noto dei tre, con l’obiettivo di spiegarlo e mostrarlo nella sue minuzie tecniche; infine il surf, la disciplina più cinematografica, le lunghe attese, il fascino romantico del mare che si ha l’impressione, sulla tavola, di riuscire a domare.

Infine, nel terzo episodio, il ritorno di fiamma seguendo i protagonisti nei rispettivi elementi: roccia, acqua, vento e riportando alla memoria la sensazione del primo giorno di ritorno allo sport dopo il lockdown.

Paolo Cognetti è il cappello del libro: introduce, anticipa e illustra, attraverso il racconto della sua quarantena, il cuore di ogni episodio. La Soul Film l’ha intervistato nel suo rifugio in Valle d’Aosta, tra le montagne e le neve, i suoi elementi, destinatari dell’amore riacceso come una fiamma, appena vi ha potuto fare ritorno.

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