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Agents-of-SHIELD-1x02Alla seconda missione degli Agenti dello SHIELD, Phil Coulson si trova a fronteggiare una minaccia inaspettata. La sua nuova recluta Skye mette a disagio i professionisti, gli agenti May e Ward, mentre i due scienziati esagitati, Fitz e Simmons, sembrano felicemente incuriositi da questa new entry misteriosa e apparentemente senza le qualità per entrare a far parte di una squadra operativa. Intanto però una missione speciali li attende, e così la squadra a bordo della “caverna volante” raggiunge il Perù, dove è stato rintracciato un OOPART (Out Of Placement ARTifact), un artefatto, probabilmente alieno, che lo SHIELD è incaricato di rispedire al mittente. Sul posto però Coulson scoprirà di non essere solo, e soprattutto di non essere il solo interessato al misterioso oggetto incastrato nelle mura di un antico tempio Inca.

 
 

Come da manuale, anche questo Agents of SHIELD 1X02 è ricco d’azione, di esplosioni, di salvataggi all’ultimo secondo e forte di una regia ordinata, fondamentale se si vuole raccontare una bella scazzottata senza che lo spettatore si perda. Rispetto al pilot, che ci ha presentato i personaggi, qui abbiamo più attenzione per la trama, che si fregia di un bel twist nel mezzo del racconto, e soprattutto porta avanti un discorso di dinamiche interpersonali che possiamo immaginare diventerà fondamentale nello svolgersi della stagione.

Agents of SHIELD 1X02Gli episodi sono quindi tematicamente chiusi, a parte per un sub-plot, che intuiamo coinvolgerà in maniera preponderante Skye. Tuttavia ogni personaggio ha un passato e da questo vissuto personale ogni agente della super squadra capitanata da Coulson sarà condizionato nel procedere dei fatti.

In questo episodio il team, formato da individualità esperte ma inadatte o almeno ancora acerbe rispetto al lavoro di squadra, dovrà imparare a fare affidamento sugli altri, e nel complesso non se la cava poi tanto male.

La seconda puntata di Agents of SHIELD risolleva un po’ le sorti di una serie apertasi con tante aspettative ma con pochi momenti interessanti, e possiamo supporre (o almeno sperare) che il procedere del racconto ci possa riservare belle sorprese, così come è una bella sorpresa il piccolo cameo alla fine dell’episodio!

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