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Skye e Coulson, Coulson e Skye. Lei non è mai abbastanza, lui non è mai pronto. Entrambi conservano un segreto che può aiutarli a fare luce sul loro passato ed entrambi si trovano a dover gestire delle situazioni impegnative e a volte più grandi di loro. Agents of SHIELD 2×02 è in perfetta continuità con l’episodio precedente e ci conduce all’inseguimento di Absorbing Man. Alle sue calcagna non si arrende l’Agente May, tenuta a bada però da Coulson, che adesso detta gli ordini, come si trattasse di Fury.

 
 

Mentre la squadra è concentrata, sul campo, a catturare Creel, ricompare in scena Raina, la donna dal vestito a fiori, vecchia amica di Coulson e, a quanto si intuisce, sempre più interessata a Skye, che diventa il suo nuovo obbiettivo. Parallelamente, nei laboratori del quartier generale, Fitz sembra rendersi conto della sua particolare situazione, e prova a ritornare nel mondo reale e ad aiutare il team con le sue abilità, non ancora ritrovate ma certamente non più sopite. E mentre Coulson  (Clark Gregg) continua la sua lotta contro l’Hydra, cerca di far capire all’esercito e a Talbot che lui è “uno dei buoni”.

IAIN DE CAESTECKER

Anche in questo secondo appuntamento settimanale, la seconda stagione di Agents of SHIELD sembra confermare l’idea che, alla base di questo secondo ciclo, ci sono intenzioni che tendono a scavare non solo nei misteri della mente e dell’universo con cui vengono a contatto gli agenti, ma anche a scavare all’interno dei personaggi stessi, approfondendoli e rendendoli più simpatici al pubblico, che finalmente può cominciare a simpatizzare.

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