Appena due settimane ci separano dal tanto atteso finale di stagione di Arrow e, la serie della CW con Al Sah-him, prende un attimo di respiro ed illustra cosa ne è rimasto del Team Arrow dopo la scelta di Oliver. L’episodio in sé è stato interessante ma sicuramente si poteva fare di più alla luce di una forte campagna pubblicitaria; questa battuta d’arresto fa pensare che i prossimi episodi saranno un concentrato di emozioni e colpi di scena.
Al Sah-him racconta nei minimi dettagli l’ascesa al potere di Oliver (Stephen Amell) come erede di Ra’s Al Ghul. Il ragazzo infatti scendendo a patti con il Demone, causa forza maggiore, ha abbonando a se stessi gli affetti di Starling City. In città infatti tutti piangono la sua scomparsa: da Felicity (Emily Bett Rickards) che cerca un modo per liberare Oliver dalle grinfie del Demone, a Thea (Willa Holland) che cerca conforto fra le braccia di Malcolm (John Barrowman), fino ad arrivare a Diggle (David Ramsey) che si abbandona ai ricordi di un amico ormai perduto, e Laurel (Katie Cassidy) invece che esorcizza il dolore per la scomparsa di Oliver, legandosi fortemente a Nyssa la quale braccata d Al Sah-him, anche lei è costretta a scendere a patti con suo padre. La minaccia di Ra’s Al Ghul si fa dunque sempre più pressante ed anche il passato di Oliver, comincia ad echeggiare nel suo presente.
Arrow 3×21 stilisticamente non è perfetto come si sperava, racchiuse in è tutta l’evoluzione costante di una serie tv dalle grandi aspettative. La terza stagione di Arrow infatti anche se non sempre ha brillato per ilarità e scaltrezza (rispetto allo scorso anno), con questo episodio fa capire al pubblico come la narrazione riesce a ponderare sia il suo lato pop che quello più intimistico. Al Sah-him dimentica per un attimo quella venatura action che da sempre è stato il marchio di Arrow, decide di dare ampio spazio ai sentimenti dei singoli personaggi approfondendo luci ed ombre del loro carattere. Sta di fatto che l’assenza di Oliver nel Team Arrow ha lascito tutti di stucco, ma se da una parte Diggle sembra aver trovato il modo di rimpiangere l’amico perduto, sia Thea che Felicity sembrano non trovare pace. La sorella di Oliver e la sua eterna innamorata, affrontano come meglio possono la loro infelicità pregando un falso Dio nella speranza che il giovane possa tornare nel mondo dei vivi. A colpire maggiormente è anche e soprattutto la trama di fondo che, avvicinandosi ai criptici flashback, illustra un puzzle di eventi sconfinato ma dal grande appeal. Al Sah-him con alcune imperfezioni rimane comunque un buon esempio di episodio filler.
VOTO:3/5 stelle