La figura affascinante, misteriosa e malandrina del pirata ha da sempre suggestionato il nostro immaginario di spettatori – o lettori – a caccia di emozioni forti, avventure esotiche, situazioni di tensione estrema in grado di accrescere la suspense. Se, per lungo tempo, corsari, pirati, bucanieri, navigatori del mare d’ogni genere hanno goduto di una discreta fortuna – sia dal punto di vista letterario, che cinematografico – dando vita a saghe infinite e sfarzose, all’improvviso hanno visto sprofondare la loro stella come un galeone spagnolo: sembrava finita l’epoca in cui le avventure picaresche dei guasconi del mare potevano far sognare qualcuno a caccia d’avventura. Complice anche – per quanto riguardo il mercato audiovisivo- il flop “epico” di una pellicola come Corsari (Renny Harlin, 1995) che ha definitivamente portato all’oblio del genere.
Oblio revocato solo nel 2003, grazie al successo clamoroso di una pellicola, targata Disney ed ispirata ad una nota attrazione dell’omonimo parco a tema, chiamata Pirati dei Caraibi – La maledizione della prima luna: le vicende avventurose e inarrestabili di Johnny Depp/ Jack Sparrow e soci ha spinto il genere verso una vera e propri rinascita. E la nuova serie Black Sails, targata STARZ ed erede, nel panorama televisivo odierno, di altri prodotti incentrati sullo stesso tema come Crossbones, è la riprova che i pirati continuano a piacere. Molto. E che ormai hanno definitivamente invaso anche il piccolo schermo, la famosa “ottava meraviglia” della tv americana.
Giunti alla terza stagione, pronta a debuttare il prossimo 26 Gennaio in contemporanea con gli Stati Uniti, gli spettatori incuriositi sono pronti ad aspettarsi di tutto dal capitano Flint (Toby Stephens) e soci: nuove avventure, nuove minacce, nuovi pericoli, vecchi nemici e alleanze improbabili.
A partire dalla prima stagione del serial gli autori Jonathan Steinberg e Robert Levine hanno provato a rivoluzionare l’immaginario picaresco legato ai navigatori dei sette mari rendendolo più realistico ed aggiornandolo al gusto odierno. Come ha dichiarato Steinberg: «le storie dei pirati sono sempre state raccontate attraverso la lente dell’avventura ed erano un po’ un cliché. Robert e io volevamo focalizzarci sulla realtà, esplorare e capire quello che i pirati hanno sperimentato come esseri umani»; decisero così di mescolare, all’interno della serie, personaggi fittizi con alcuni realmente esistiti. Come ispirazione sono partiti dal classico di Robert Louis Stevenson L’Isola del tesoro, scegliendo di incentrare la storia intorno al personaggio di Long John Silver e del capitano Flint ma vent’anni più giovani rispetto agli eventi narrati nel libro. Dopo aver letto tonnellate di materiale sull’argomento, Steinberg è- di nuovo – arrivato a delle conclusioni: «Molti pensano che i pirati fossero criminali, ma abbiamo capito che la pirateria era la risposta a una condizione di vita e al modo in cui le persone venivano trattate sulle navi. Gli uomini venivano presi per le strade e costretti a imbarcarsi, spesso senza paga. A volte potevano fuggire e cominciare un’attività per conto loro. Queste erano i pirati: persone che combattevano contro un sistema ingiusto”. Successivamente scelsero il set privilegiato per la serie, ovvero l’isola di New Providence nelle Bahamas, dove realmente si stabilirono i pirati durante la loro Età dell’Oro (1714 – 1724). Le vicende di Black Sails si svolgono nel 1715, due anni dopo la Pace di Utrecht, che chiude un decennio di ostilità tra Gran Bretagna, Spagna e Francia. Molti criminali che in periodo di guerra lavoravano come mercenari si ritrovano senza occupazione, mentre i marinari delle navi mercantili sono stufi del trattamento ai limiti dello schiavismo. Così, molti uomini decidono di diventare pirati: tra il 1716 e il 1726 c’erano realmente tra i 1000 e i 2000 pirati che operavano sulle principali rotte commerciali. In quel periodo New Providence, alle Bahamas, diventa la patria dei pirati a causa dell’assenza di altre autorità coloniali in grado di contrastarli. Ma il vero set, dove è stata ricostruita New Providence, si trova in realtà in Sud Africa, nei Cape Town Film Studios, dove gli scenografi hanno ricostruito un angolo di Paradiso caraibico lontano dagli atolli sperduti.
Cosa dovranno aspettarsi, a questo punto, gli spettatori dalla nuova, energica, stagione?
Il filo della narrazione riprenderà dalla fine del secondo ciclo, con la guerra contro l’impero inglese per il controllo di Nassau un corso e il capitano Flint pronto ad usare la paura come un’arma contro il nemico, a meno che la situazione non gli sfugga prima di mano facendolo sfociare nella nera pazzia. A John Silver spetterà l’incauto compito di recuperare la situazione prima che sia troppo tardi, nonostante il suo atteggiamento continui ad essere ambiguo e avido. Verranno introdotti nuovi personaggi come Woodes Rogers, nuovo governatore di Nassau convinto di poter controllare i pirati e di poter controllare l’isola. Rackham (Toby Schmitz) è convinto che una nuova “repubblica dei pirati” sarà costituita a breve e che lui potrà, finalmente, ricoprire il ruolo di sovrano assoluto, soprattutto dopo che è riuscito a portare il tesoro dell’Urca De Lima sull’isola. Il capitano Vane (Zack McGowan), nel frattempo, pensa proprio che la Spagna stia meditando una tremenda vendetta per i pirati che hanno rubato il loro oro; si vedrà inoltre Eleanor (Hannah New) pronta a tutto pur di sopravvivere in prigione, incluso collaborare con gli inglesi e forse rappresentare una nuova minaccia per l’isola e per i pirati.
Ma l’ultima, e forse più interessante, new entry del cast è rappresentata da Ray Stevenson (già volto noto televisivo nei panni del centurione Tito Pullo in Rome) nei panni del temibile pirata Barbanera, presunto alleato di Vane per demolire, definitivamente, la figura inquietante e potente di Flint.
Per il drama di Starz Black Sails e il suo pubblico si avvicina il momento di incontrare una delle figure più leggendarie della storia piratesca: Barbanera. Il personaggio, introdotto negli episodi della terza stagione, sarà interpretato da Ray Stevenson, l’attore irlandese famoso in tv per i suoi precedenti ruoli in Roma e Dexter, e dal 3 aprile nei cinema italiani con Divergent.
Uno dei pirati più famosi mai vissuti, Barbanera torna a New Providence per occuparsi di alcuni affari in sospeso, ma si rende conto ben presto che molto è cambiato durante la sua assenza. Benché non possa più contare sulle vecchie alleanze, il pirata non si tira indietro di fronte alla nuova sfida pur di raggiungere il difficile obiettivo che si è prefissato.
La terza stagione di Black Sails andrà in onda solo nel 2016 ma le riprese sono cominciate già da alcune settimane. Nel frattempo, l’ultimo episodio della seconda è atteso su Starz per questo sabato, mentre Axn lo proporrà al pubblico italiano lunedì alle ore 21:00.