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Una sagoma scura e atletica si scaglia contro il cielo blu di una New York sporca e cattiva. In sottofondo clacson, rumori di città e urla di qualcuno che chiede aiuto. Il buio non è un ostacolo per colui che l’ha reso il suo principale alleato.

 
 

Con questa potente immagine si è chiusa la prima stagione di Daredevil, prodotto Netflix/Marvel che tornerà sulla piattaforma il prossimo 18 marzo con un nuovo ciclo di episodi. Dopo lo splendido lavoro realizzato da Drew Goddard in fase di ideazione e scrittura, insieme a Steven S. DeKnight, per il primo ciclo, la seconda stagione passa nelle mani di Doug Petrie e Marco Ramirez, mentre Goddard rimane a fare il lavoro di supervisione.

Dopo la nascita dell’eroe, l’origine e la presa di coscienza, è difficile trovare un modo per andare avanti in maniera vincente, ma per fortuna la letteratura in materia è vastissima e per uno straordinario Kingpin (lo spaventoso Vincent D’Onofrio) che abbiamo per il momento archiviato, arriva un temibile Punisher a far mettere di nuovo in discussione al nostro eroe la sua posizione di vigilante a Hell’s Kitchen.

Daredevil 2Matt Murdock, avvocato di giorno e giudice e giuria di notte, dovrà questa volta fare i conti con un personaggio che, come lui, si muove a confine del giusto e dell’ingiusto, ma che allo stesso tempo si lascia andare e non è mosso dal desiderio di salvare o redimere, ma dal primordiale istinto della vendetta. Riuscirà il nostro diavolo custode a tenere testa a questa furia omicida?

Dato però che la sua vita non è mai semplice, oltre alle questioni di “lavoro”, ci saranno anche alcune questioni di “cuore” da risolvere per Matty. Arriva infatti in questa seconda stagione la fidanzata greca, citata in uno degli episodi della prima stagione, ovvero Elektra. La letale eroina sarà un’aggiunta di colore a una stagione che si preannuncia, se possibile, ancora più cupa del primo ciclo, con il nostro che sara messo di nuovo a durissima prova, non solo dagli agenti esterni, ma soprattutto dai suoi conflitti interiori.

A dare fisicità e incisività a questi conflitti torna Charlie Cox. L’attore londinese, che da tempo circola nel mondo del cinema e che con Daredevil ha ricevuto il suo battesimo della fama, ritorna nei completi da avvocato e nella tuta, questa volta rosso scuro, di Matt/Devil. Con lui tornano anche Deborah Ann Woll, nei panni di Karen Page, Elden Henson in quello di Foggy Nelson, collega e unico amico di Matty, e Rosario Dawson, l’infermiere di notte Claire, cha abbiamo già rivisto in Jessica Jones.

PunisherMa chi ci sarà a interpretare i due nuovi personaggi, così importanti nell’universo fumettistico (e scommettiamo anche televisivo) di Daredevil 2? Il ruolo di Punisher è stato affidato a Jon Bernthal. Noto per la parte di Shane in The Walking Dead, Bernthal ha la fisicità e l’espressione naturale perfetta per interpretare un personaggio così violento e duro. Lo sguardo torvo e pensoso, le spalle un po’ curve ma pronte a esplodere, il temperamento fumantino si impossessano perfettamente dell’attore che sembra possedere in maniera innata il giusto grado di durezza necessaria per raccontare il suo Frank Castle.

Il grande amore di Matt sarà interpretato invece da Élodie Yung. Vista brevemente in Millennium di David Fincher e nel franchise sui G.I. Joe, Élodie è ora in sala nell’action Gods of Egypt. Scommettiamo però che il ruolo di Elektra le darà una certa fama, soprattutto perché, così come Daredevil nella prima stagione, anche lei deve riscattare il personaggio da una pessima precedente triste rappresentazione (per la quale la povera Jennifer Garner, bellissima e fisicamente adeguata per il ruolo, non ha nessuna colpa). Non si tratta dunque di un ruolo qualsiasi, ma di uno dei personaggi fondamentali nella costruzione di Devil, una donna prima di tutto, ma anche una combattente e la custode di qualche segreto che scopriremo nel corso della stagione. Dopo la sensuale Claire (Rosario Dawson) e l’angelica Karen (Deborah Ann Woll), la Yung con Elektra porta nella serie un nuovo tipo di femminilità, quella letale, carnale e pericolosa di una guerriera infallibile e di un’amante passionale. Riuscirà Matty a non soccombere?

Marvel's Daredevil

Considerando la letteratura fumettistica esistente, la campagna promozionale della stagione si è orientata principalmente sul rapporto conflittuale ma non marcatamente di antagonismo tra Devil e Punisher. Se Frank Castle è un vigilante violento e senza scrupoli, mosso, come dicevamo, dalla vendetta, Matt Murdock continua a mantenere dentro di sé quella luce che lo spinge a fare la differenza per la propria città, quella luce tenuta accesa da Foggy, da Claire, da Karen, ma che con le cupe vicende in arrivo rischia di spegnersi.

Dal punto di vista tecnico e registi, da Daredevil seconda stagione ci si aspetta almeno una replica dello stile e della qualità visti nel primo ciclo. Non solo piani sequenza e fotografia notturna, ma un vero e proprio concept solido e costante che rappresenti non solo i luoghi e i terreni di scontro, ma anche gli stati d’animo, veri e propri spazi misteriosi e insondabili su cui si gioca ogni partita tra bene e male. 

Per quanto riguarda l’inserimento di Daredevil nel contesto dell’universo Marvel, sappiamo che la serie tiene presenti gli accadimenti dei lungometraggi. Ci saranno quindi riferimenti o anticipazioni per Captain America Civil War, prossimo lungometraggio Marvel Studio in arrivo il 4 maggio, e sappiamo che a lunga scadenza Devil si unirà ai Difensori (The Defenders), al fianco di Iron Fist (Finn Jones), Luke Cage (Mike Colter) e Jessica Jones (Krysten Ritter), che potrebbe addirittura incrociare nel corso di questi 13 episodi.

daredevil 2L’appuntamento è su Netflix, dal 18 marzo. Nonostante l’eventuale preparazione fumettistica che lo spettatore può aver avuto nel corso degli anni, sappiamo che potrebbero esserci sorprese, stravolgimenti di trama e colpi di coda. Sappiamo anche che il nostro Matty non si arrende mai, che è un campione nel corpo a corpo ma è anche bravissimo a incassare, come dimostra la tuta da rossa come il sangue che sicuramente verserà, e forse proprio questa caratteristica, questa tenacia mentale ancora prima che fisica riuscirà a farlo sopravvivere ancora una volta.

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