Siamo ancora nel 1975 quando la Waverider atterra a Leipzig in Germania, ultimo rifugio conosciuto di Vandal Savage (Casper Crump). Qui la squadra, ancora scossa dalla morte di Carter (Falk Hentschel), cerca di riorganizzarsi e riprendere la ricerca del nemico. Preso alla sprovvista dagli ultimi eventi e completamente impreparato, il capitano Rip Hunter (Arthur Darvill) decide incredibilmente di accettare l’aiuto offertogli da Sara Lance, The White Canary (Caity Lotz); se Vandal è davvero invincibile, azzerare le sue finanze potrebbe aiutare a rallentare la sua ascesa.
Il gruppo quindi si divide; mentre Rip e Sara seguono le tracce del nemico, il professor Stein (Victor Graber) e Ray Palmer (Brandon Routh) cercano di salvare Kendra (Ciara Renèe) ferita ed in condizioni critiche, e Jax (Franz Drameh) invece mette in pratica le sue nozioni di meccanica per riparare l’astronave: ma Snart (Wentworth Miller) e Mick (Dominic Purcell) hanno ben altro in mente.
Archiviato l’episodio pilota, finalmente si entra nel pieno all’azione. La terza puntata di Legends of Tomorrow, dal titolo Blood Ties, inizia a delineare meglio i confini della storia entro i quali si muovono indisturbati i nostri protagonisti. Coloro che hanno già familiarità con il mondo fumettistico della DC e quello televisivo della CW, avranno già un bel po’ di informazioni sui vari componenti della squadra. Con questo episodio però si inizia a scavare più in profondità. I seguaci di Arrow, conoscono bene la storia della vita, morte e resurrezione di White Canary e della sua sete di sangue e violenza che non si placano mai. Eppure, grazie all’interazione con il personaggio di Rip Hunter, scopriamo in lei un’incredibile forza d’animo e un grande autocontrollo. Quella quindi che poteva sembrare una coppia davvero bizzarra e male assortita, funziona alla perfezione poiché questi due personaggi, seppur così diversi, appaiono quasi come complementari.
Un po’ meno incisiva è invece la coppia Stein-Palmer; nonostante infatti ai due sia affidato il compito di tenere in vita Kendra, personaggio chiave per la disfatta di Vandal, le scene che li coinvolgono non sono particolarmente coinvolgenti poiché anche la loro interazione risulta abbastanza fredda e forzata. Va decisamente meglio invece al terzo gruppo formato da Jax, Snart e Mick, intenti a rubare un prestigioso smeraldo custodito in un museo di Central City. Quella che potrebbe di primo acchitto sembrare una delle solite trovate di Snart, nasconde una motivazione ben più profonda. Già nel terzo episodio della seconda stagione di The Flash avevamo scoperto qualche dettaglio in più sul passato di Snart, eppure, quello che ci viene mostrato è una versione assolutamente inedita di questo impenetrabile villain. A deludere invece è purtroppo la bella Ciara che vince il premio per il peggior attacco epilettico finto della storia della televisione. Le poche scene che interessano il personagio di Kendra vedono la ragazza dormiente, sedata o in prenda a smasmi dovuti a strane visioni; ogni suo movimento sembra esagerato e la sua espressione contrita al funerale di Carter quasi macchiettistica.
Un terzo episodio di sicuro meno frenetico dei primi due ma tutto sommato molto interessante e pieno di nuove preziose informazioni, un episodio si diverte a cambiare le carte in tavola e a giocare con le dinamiche di gruppo.
Vi ricordiamo che la prossima puntata di Legends of Tomorrow, la 1×04 dal titolo White Knights, andrà in onda giovedì 11 febbraio sempre sul canale della CW.
https://www.youtube.com/watch?v=4hb6H0dyGG8