Downton Abbey 3×09 – recensione Christmas Special

“We’ve done our duty: Downton is safe.”

downton abbey_3x09_christmas specialLa legge dello spoiler per molti è sacra e inviolabile: rivelare senza preavviso allo spettatore un dettaglio chiave della puntata della sua serie più amata prima della visione può diventare un tradimento difficile da perdonare, condannando colui che l’ha commesso più o meno consapevolmente alla messa al bando perchè colpevole di aver rovinato un appuntamento tanto atteso.

Non potendoci esimere dal raccontare alcuni scioccanti colpi di scena presenti del Christmas Special di Downton Abbey vi raccomandiamo dunque di NON proseguire oltre nella lettura finché non avrete visto l’episodio, perché la portata degli eventi in questione è talmente devastante da rischiare di mettere in discussione non solo l’episodio in sé ma persino il vostro amore per l’intera serie.

Tutto inizia in una serena mattina estiva, esattamente un anno dopo la partita di Cricket che aveva cementato l’unione fra la visione di Matthew( Dan Stevens) e Tom Branson(Allen Leech), moderna e pronta a navigare verso il cambiamento, e quella più conservatrice e tradizionalista rappresentata da Lord Grantham( Hugh Bonneville): l’intera famiglia, eccezion fatta per Branson che preferisce restare a Downton con la piccola Sybbie, si prepara a partire per le Highlands scozzesi per raggiungere Duneagle Castle, dimora del Marchese Hugh ‘Shrimpie’ MacClare e della moglie Susan.

Giunti al Castello ritroviamo Lady Rose( Lily James), giovane ribelle ed esuberante che avevamo avuto modo di conoscere nello scorso season finale e che promette di diventare un personaggio centrale nella quarta serie, essendo già stato annunciato il suo imminente trasferimento a Downton per allontanarsi dai genitori, incapaci di comprendere il suo temperamento e impegnati a risolvere una crisi coniugale che va avanti da troppo tempo.

Downton-Abbey-3x09 Christmas-Day-special_7La presenza di Rose non è comunque la sola novità di questo Christmas Special: dopo poche scene scopriamo infatti che Mary( Michelel Dockery) è in attesa di un bambino e che manca davvero poco perchè lei e Matthew possano coronare il loro sogno di diventare genitori; nonostante le delicate condizioni di Mary anche i due decidono di trascorrere le vacanze insieme al resto dei Crawley, pronti a godere dell’ospitalità e degli splendidi paesaggi che la Scozia ha da offrire.

La trasferta riserva anche una piacevole sorpresa a Lady Edith( Laura Carmichael), prontamente raggiunta dal suo editore Michael Gregson che nonostante la delicatissima situazione familiare non ha alcuna intenzione di farsi da parte: con nostro grande sollievo, nemmeno Edith vuole rinunciare all’opportunità di essere felice e l’azzardoso passo che in futuro la vedrà probabilmente diventare un’amante e non una moglie sembra non spaventarla più come un tempo.

Poco altro di rilevante accade agli ospiti del castello, con Anna e Mr Bates oggetto di una felicità che attendiamo ancora di veder sbocciare del tutto, Cora e Robert impegnati ad aiutare i padroni di casa in difficoltà, alcuni attacchi di O Brien alla cameriera personale di Lady MacClare e una Dowager Duchess(Maggie Smith) praticamente assente, salve alcuni sguardi pungenti dinanzi al trionfale ingresso di un suonatore di Cornamusa durante la cena: nonostante la location da sogno e la solita cura nei costumi( sempre più mozzafiato il guardaroba anni 20 delle protagoniste più giovani) l’episodio appare in principio più stiracchiato del solito, privo dello stesso mordente del Christmas Special del 2011 perchè assolto dal compito di chiudere le storylines dei personaggi, già arrivate a una pacifica conclusione nel finale di stagione.

christmas special_highlands_downton abbey 3 x 09I servitori rimasti a Downton continuano nel frattempo la loro vita di sempre approfittando della maggiore libertà data dall’assenza dei padroni di casa: mentre Thomas( Rob James Collier) e Jimmy( Ed Speleers) sembrano pronti a superare i burrascosi trascorsi della terza serie, Tom Branson rischia di finire coinvolto in un prematuro love affair con la nuova cameriera Edna; sarebbe ingiusto condannare l’ex chaffeur a vivere in solitudine nel ricordo – ancora doloroso- di Lady Sybil( Jessica Brown-Finlay), ma abbiamo già avuto esperienze spiacevoli di flirt fra padroni e cameriere e siamo lieti che la cosa sia stata stroncata sul nascere, riservando si spera al personaggio maggiori e ben più interessanti opportunità.

In verità, il destino di Branson potrebbe essere già scritto a causa di un plot twist scomodo quanto visivamente sgradevole, capace di condizionare per sempre il destino di Downton e di molti dei suoi abitanti.

Il fattaccio, piuttosto indelicato trattandosi di un Christmas Special, è proprio la tragica dipartita di Matthew Crawley, condannato a morte dalla decisione di Dan Stevens di lasciare lo show e ucciso brutalmente in un incidente d’auto poco dopo aver salutato Mary in ospedale e stretto fra le braccia il loro bambino, finalmente un maschio e quindi erede di Downton: l’immagine degli occhi vitrei di Matthew fissi su di noi è quanto di meno natalizio avremmo mai potuto aspettarci e sebbene la decisione di Stevens di abbandonare la nave fosse un rumour piuttosto insistente, il buon senso ci aveva fatto credere che se qualcosa di terribile doveva accadere sarebbe stata la quarta serie ad assumersene la responsabilità.
Invece, l’insistenza dell’attore ha finito per lasciare il personaggio, quello stesso personaggio la cui storia d’amore con Mary era stata per moltissimi il leitmotiv della serie, ad una fine frettolosa e poco sentita, un tratto infelice dove la penna dell’ autore( lasciato con le mani legate) affonda con amarezza e risentimento per ripercorrere l’ombra di un’altra morte importante nello show( quella di Lady Sybil), che per quanto scioccante è stata a suo tempo gestita con maggiore tatto e coerenza.

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Che cosa ne sarà di Downton Abbey senza Matthew? Molti spettatori hanno già dichiarato che non intendono proseguire oltre nella visione, altri sostengono di non sapere che direzione prendere ma di guardare con tristezza alla prospettiva di chiudere per sempre con i personaggi che per tanto tempo li hanno accompagnati.

Non è certo la prima volta che un attore protagonista sceglie di lasciare il cast e cercare fama e fortuna altrove(dovremmo augurare buona fortuna a Mr Stevens, ma considerando che la sua drastica decisione potrebbe uccidere la serie è difficile lasciarlo andare via senza rancore), ma per quanto Downton Abbey abbia dedicato tanto tempo e dedizione a costruire l’amore fra Matthew e Mary la serie è sempre stata soprattutto il microcosmo di un’umanità ricca di storie, personaggi e situazioni che forse non meritano di essere dimenticati tanto facilmente: per Edith, che è cresciuta tantissimo nella stagione passata e che sta cercando disperatamente di trovare la felicità, per Daisy(Sophie McShera), che potrebbe decidere di accettare l’offerta del padre di William e diventare una donna indipendente in un mondo ancora in mano agli uomini, per Carson(Jim Carter), delizioso baby sitter della piccola Sybbie e commosso come un padre alla notizia della nascita del figlio di Mary e ovviamente per Mary stessa, che vogliamo vedere rialzarsi e mettere insieme i pezzi del suo cuore infranto per essere ancora più forte e chissà, tornare ad amare di nuovo.

Per tutti loro, il cuore di Downton batte ancora anche senza che Dan Stevens ci degni della sua presenza: senza dubbio non sarà facile, ma bisogna tentare.

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Alessia Carmicino
Nata a Palermo nel 1986 , a 13 anni scrive la sua prima recensione per il cineforum di classe su "tempi moderni": da quel giorno è sempre stata affetta da cinefilia inguaribile . Divora soprattutto film in costume e period drama ma può amare incondizionatamente una pellicola qualunque sia il genere . Studentessa di giurisprudenza , sogna una tesi su “ il verdetto “ di Sidney Lumet e si divide quotidianamente fra il mondo giuridico e quello cinematografico , al quale dedica pensieri e parole nel suo blog personale (http://firstimpressions86.blogspot.com/); dopo alcune collaborazioni e una pubblicazione su “ciak” con una recensione sul mitico “inception” , inizia la sua collaborazione con Cinefilos e guarda con fiducia a un futuro tutto da scrivere .