Lord e Lady Grantham ci avevano invitati, come mostra l’invito a destra, e noi, da bravi affezionati di Downton Abbey, abbiamo calorosamente risposto all’invito e abbiamo visto la prima puntata della quinta stagione della serie ITV, in attesa di vedere tutte le altre puntate e scoprire cosa faranno i nostri amatissimi personaggi, sia i nobili dei piani alti, sia (soprattutto) camerieri, cuoche e maggiordomi dei piani bassi.
Downton Abbey 5×01 si presenta subito come un ritorno in grande stile, o meglio in perfetto stile di Downton, e soprattutto, quest’anno, con un occhio particolare per le eroine, queste magnifiche donne che combattono, lottano e continuamente sono sottoposte a scelte importanti. Edith in primis (Laura Carmichael) è uno dei personaggi venuto decisamente fuori nella quarta stagione e che continua, in questo inizio di quinta, la sua parabola: l’eterna seconda succube della maggiore Mary (Michelle Dockery) si è trasformata in una donna, volitiva e decisa, e profondamente ferita dalle vicende della sua giovane vita. Su di lei si apre e si chiude l’episodio che nel mezzo, come detto, ci presenta tante altre eroine. 
Mary ha trovato un po’ di serenità, e dopo una quarta stagione passata nel lutto ora è pronta ad aprirsi a nuove ‘possibilità’; la Signora Baxter (Raquel Cassidy) ha forse trovato il coraggio per ribellarsi ai ricatti di Thomas (Rob James-Collier); Daisy (Sophie McShera) vuole migliorare la sua posizione; la nuova arrivata, la maestra Bunting (Daisy Lewis) mostra a Tom (Allen Leech) quello che una volta era la sua vita; Lady Violet (Maggie Smith) e Lady Crowley (Penelope Wilton) sono invece sempre prese a beccarsi in un susseguirsi di ilari siparietti in cui la Signore Smith si dimostra episodio dopo episodio sempre più adorabile. Tante donne, che trovano manforte in un universo maschile governato non tanto dai nobili quanto dalla servitù: Mr Carson (Jim Carter) conferma, ulteriormente, il suo appeal; Thomas e Jimmy (Ed Speleers) si rivelano inaspettatamente complici; e intanto Tom Branson, nonostante gli anni passati dal suo ‘innalzamento’ sociale, continua a non dimenticare le sue radici e i suoi interessi.
Downton Abbey torna al suo massimo splendore: la serie ha dimostrato di essere in grado di poter raccontare tutte le sfumature umane, pur parlando principalmente del rapporto tra servi e padroni, e gestendo con grande maestria eventi felici e molto drammatici. L’incalzare del ‘900, la Grande Storia, i racconti privati e le difficoltà che ogni essere umano ha sempre affrontato, vengono intrecciati con grande maestria in una rete di racconti, anche piccoli e apparentemente insignificanti, che però costruiscono la fittissima stoffa raffinata che ci avvolge, e ci accoglie ogni volta che Donwton apre i suoi battenti per una nuova stagione e un nuovo episodio.
Le danze sono aperte e adesso non vediamo l’ora di continuare a danzare con tutta la famiglia Crowley.
