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Dylan O’Brien“Il Giffoni Experience è meraviglioso. Ci dovrebbero essere molti più Festival come questo anche negli Usa. So che il direttore Gubitosi ha creato tutto questo quando aveva solo 18 anni: è l’età giusta, è l’età in cui tutto sembra possibile e il fatto che ancora oggi i ragazzi possano venire qui a vivere questa esperienza è una cosa straordinaria. Qui si capisce cos’è la passione”: così Dylan O’Brien celebra il Giffoni Experience, di cui è stato ospite in questa quarta giornata della 44esima edizione. Il popolare protagonista di Teen Wolf (la cui quarta stagione andrà in onda prossimamente su Fox) è così vicino, anagraficamente e non solo, ai suoi fans da sentirsi in fondo ancora come uno di loro. L’attore è anche protagonista assoluto della trasposizione cinematografica di Maze Runner – Il labirinto, primo capitolo della trilogia fantasy di James Dashner (edito da Fanucci), diretto da Wes Ball in arrivo in sala per 20th Century Fox il 18 settembre e incentrato sulle avventure di un gruppo di adolescenti che si risvegliano senza memoria in una sorta di labirinto che ospita pericolose creature, i Custodi.

 
 

“Ti vogliamo bene come se fossi il nostro migliore amico e non solo perché sei un attore strepitoso”: una dichiarazione d’affetto più che d’amore da parte di una fan aveva chiuso il meet and greet di questa mattina con Dylan. Ottocento i giovani che hanno prenotato i biglietti a disposizione: lacrime, urla di gioia, applausi hanno riempito la Cittadella, insieme ad orecchie e baffi da lupo, che in molti hanno indossato in onore dei licantropi su cui è incentrata la serie. Immancabile il coro “Sei bellissimo” intonato da una platea prevalentemente femminile che si è assiepato anche sul Blue Carpet per accoglierlo prima del suo ingresso nella Sala Truffaut per l’incontro con i giurati.

“Inizialmente l’idea che ci fossero persone ad aspettarmi quando uscivo – ha confidato – mi mandava fuori di testa, ma ora lo capisco. Sono stato ragazzino pure io, avevo i miei idoli e i miei unici ‘amici’, quando mi sono trasferito a Los Angeles, erano i personaggi di Friends. E ora so che recitare mi spinge ad essere una persona migliore”.

Rivela di amare House of Cards, serie tv con Kevin Spacey, e di essere stato in lizza per una puntata di The Walking Dead, ma che ha dovuto rinunciare per via dell’inizio delle riprese del film. Pur preferendo il livello di approfondimento sul lavoro dell’attore che permette il cinema, ne ammette la crisi:  “A volte ho la sensazione che sia un rigurgito di cose già fatte, talvolta si inizia a girare senza una sceneggiatura ma solo perché si ha un nome famoso a disposizione. Spero che sia solo una fase e che si torni ai fasti in un tempo”. I suoi modelli? “Tom Hanks, Robert De Niro… ma senza imitare nessuno, Bisogna sempre essere se stessi” ribadisce O’Brien, ‘abbracciando’  con entusiasmo il messaggio-tema dell’edizione 2014, Be Different.

L’esortazione è sempre la stessa. “Alla base di tutto c’è la passione: mai mollare e andare avanti per fare quello che si sogna”. In questi giorni, in vacanza con due amici, ha visitato la Costiera Amalfitana in vespa e si è dichiarato innamoratissimo di questa terra e dell’opportunità di viaggiare che il lavoro gli fornisce.

A quanti gli hanno chiesto consigli per seguire la carriera d’attore, O’Brien ha suggerito: “Mantenete intatta la vostra passione. Anch’io sono cresciuto con film e telefilm, mi ingegnavo a fare i miei video e cercavo di seguire con determinazione la mia strada: dove c’è amore va tutto bene”.

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