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Con la sua affascinante bellezza, frutto dell’incontro tra Francia e Svezia, ha incantato molti registi e si è fatta notare sulle passerelle di moda, oltre ad essere scelta come testimonial per svariati famosi marchi. Il suo percorso artistico si snoda tra Europa e America, con una versatilità che le consente di spaziare dai film d’autore ai blockbuster hollywoodiani, una grinta e una sfrontatezza sufficienti per non precludersi i ruoli più “scandalosi”. Tra i nomi di spicco del cinema a credere nel suo talento d’attrice, c’è stato infatti in Europa niente meno che Bernardo Bertolucci, che l’ha messa al centro di un triangolo amoroso nella Parigi del ‘68 in The Dreamers, tra Louis Garrel e Michael Pitt. Gli appassionati d’azione la ricorderanno invece in megaproduzioni come Casino Royale, in cui ha interpretato la Bond girl accanto a Daniel Craig, dimostrando di saper degnamente indossare quei panni, che prima di lei avevano portato alla ribalta molte colleghe. Ma è apparsa anche in film epico-storici come Le crociate – Kingdom of Heaven di Ridley Scott e più recentemente nel colossal 300 – L’alba di un impero di Noam Murro, dove sfrutta una vena scura, come i suoi capelli, e apparentemente algida, come i suoi occhi azzurri. Una sensualità inquietante l’ha fatta approdare anche nell’universo di Tim Burton e del suo Dark Shadows. E al mondo del gotico appartiene pure il progetto televisivo che la vedrà protagonista, per ora solo in Usa: la serie tv Penny Dreadful.

eva-green-dreamersEva Green è una parigina figlia d’arte, sua madre è l’attrice Marlène Jobert, mentre il padre è un dentista svedese. In patria frequenta l’American School e l’American University, il che non lascia dubbi sulle sue ambizioni e il suo desiderio di varcare presto i confini nazionali ed europei. La formazione da attrice è alla St. Paul Drama School di Parigi. Nata nel 1980, inizia presto a frequentare i palcoscenici teatrali. Ha 23 anni quando Bertolucci la sceglie per The dreamers: dichiarazione d’amore per il cinema, rilettura critica del ’68, storia di giovani solitudini, ma anche di amore e libertà, in cui Eva Green interpreta Isabelle, mostrandosi abile e disinvolta nel sostenere il ruolo di maliziosa “femme fatale” in un ménage à trois col fratello Theo (Louis Garrel) e il giovane americano Matthew (Michael Pitt). Il ruolo di Isabelle la fa conoscere al mondo e la lancia verso le platee internazionali. Due anni dopo, con l’epico Le crociate – Kingdom of Heaven di Ridley Scott, approda negli Usa, accanto ad Orlando Bloom in una storia d’amore in terra santa. Il 2006 è l’anno de La bussola d’oro di Chris Weitz. Green si cimenta qui col fantasy, unendosi a un cast dove spicca Nicole Kidman, e recitando accanto a Daniel Craig, che ritroverà lo stesso anno come suo partner nei panni di un nuovo James Bond in Casino Royale. Quest’ultimo lavoro, diretto da Martin Campbell, è senz’altro una grande opportunità per l’attrice. Per il ruolo della Bond girl, Vesper Lynd, Green si aggiudica un premio BAFTA come miglior talento emergente.
Dark-Shadows-eva-greenDopo l’azione di 007, è protagonista nel thriller fantascientifico Franklin, mentre nel 2009 Jordan Scott, figlia di Ridley, la vuole per il drammatico Cracks, in cui interpreta un’enigmatica insegnante adorata dalle sue allieve nell’Inghilterra degli anni ‘30.  A dimostrazione di come la sua immagine resti legata a un fascino inquietante, a ruoli da seduttrice dai risvolti più o meno “diabolici”, il 2012 vede il suo ingresso nel mondo di Tim Burton, che ne fa una vendicativa e sensualissima strega (stavolta bionda) tradita da Johnny Depp (Barnabas Collins) in Dark Shadows, dandole l’opportunità di lavorare anche con Helena Bonham Carter e Michelle Pfeiffer in un ritorno burtoniano forse non sorprendente, ma divertito, ironico e godibile.
Due anni dopo, è ancora un colossal storico d’azione a vederla protagonista: 300 – L’alba di un impero di Noam Murro, uscito in Italia lo scorso marzo, in cui Eva Green interpreta con grinta e personalità ancora una donna fatale, la guerriera persiana Artemisia, del cui fascino è stavolta vittima l’ateniese Temistocle (Sullivan Stapleton). È anche diretta da Robert Rodriguez e Frank Miller in Sin city – Una donna per cui uccidere, atteso nelle sale americane per agosto.
L’attrice ha lavorato anche nel mondo della pubblicità. Tra i marchi che l’hanno scelta come testimonial: Breil, Armani, Dior e Lancôme.

penny-dreadful-poster-2Poche sono state invece, finora, le sue apparizioni sul piccolo schermo – ricordiamo la partecipazione nel 2011 alla serie tv fantasy Camelot – ma gli appassionati dell’attrice potranno presto rivederla anche qui. Parte infatti l’11 maggio 2014 negli Stati Uniti, in onda su Showtime, la serie tv angloamericana Penny Dreadful, che la vede tra i protagonisti. Il progetto, prodotto da John Logan e Sam Mendes, è di genere horror e prende spunto da quelle pubblicazioni settimanali di letteratura minore – racconti del terrore (dreadful: spaventosi) di basso costo – che nell’età vittoriana erano destinati a intrattenere un pubblico popolare e perciò venduti al prezzo di un penny. La serie è dunque ambientata in epoca vittoriana e i suoi protagonisti sono alcuni noti personaggi della letteratura gotica, come Victor Frankenstein (Harry Treadaway) e Dorian Gray (Reeve Carney). Eva Green sarà Vanessa Ives.

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