Raccontare qualsiasi cosa della trama di The Bear and the Maiden Fair sarebbe spoiler. Tutto l’episodio di Game of Thrones 3X07 è ancora una volta viziato dalla rapidità con cui si cambia scena: dal Nord di Jon Snow alle prese con i bruti e con Ygritte, a Bran e Jojen Reed, ad Approdo del Re. Ovviamente la capitale è il luogo più interessante dei Sette Regni, ma in questo episodio vediamo che ancora una volta la parte centrale viene data a Daenerys, abbandonata nella 3X06, e alla sua crescita personale. La giovane Taragaryen non è solo diventata più sicura, ma è spietata e allo stesso tempo dal grande cuore, e Emilia Clarke riesce a darle davvero un’impronta interessante. La cosa non accade con Kit Harington, che anche se si impegna, non ha mai un’espressione convincente in volto, forse solo quando mette su l’aria stupita all’ennesima punzecchiatura della sua bella baciata dal fuoco. Tutt’altra pasta invece per Richard Madden, che riesce a rappresentare benissimo i turbamenti di un giovane Re, l’amore sincero per la sua donna e il dovere lacerante di dover continuare a fare la guerra.
L’episodio si dipana a singhiozzi, più o meno come il precedente, chiudendosi però sull’episodio, che da il titolo alla puntata, eche ha per protagonisti Jamie e Brienne, forse la coppia di personaggi più interessanti di questa seconda stagione che sembra purtroppo rallentare rispetto alla parte centrale. Sappiamo tuttavia che un grande numero di morti importanti ci attende e il fatto di concentrarle tutte negli ultimi tre episodi potrebbe non dare agli spettatori ilt empo di assorbirle tutte. Dopotutto, nemmeno i lettori sono passati indenni attraverso i fiumi di sangue del terzo libro di Martin!
Appuntamento a domenica prossima con Second Sons, in cui finalmente dovrebbe accadere qualcosa di più interessante, in attesa del nono episodio, che, come annunciato, sarà probabilmente shockante.
