“Per la confraternita”. Le parole severe, arroganti, dure di Ser Alliser Thorne risuonano nella notte, fredde come la lama che infilza, senza pietà, nel ventre di Jon Snow. Al suo pugnale ne seguono altri, e il rantolo di dolore del Lord Comandante di quella stessa confraternita, che geme nella neve in cerca di qualcuno che possa salvarlo. Poi il buio.
L’ultima scena della quinta stagione di Game of Thrones ha gettato tutti nello sconforto: i fan della serie, perché hanno visto colui che sembrava intoccabile morire sotto le lame di quelli che ha rischiato la vita per proteggere, i lettori dei romanzi di George R R Martin, che invece sanno che proprio quelle sono le ultime righe pubblicate dall’autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Cosa accadrà adesso? La fine del quinto ciclo della prestigiosa e amata serie HBO ha destato non poche polemiche e non pochi dubbi, ma dove eravamo rimasti? Arya cieca; Sansa e Theon saltati dalle mura di Grande Inverno per sfuggire a Ramsay che intanto ha sconfitto sul campo di bataglia l’esercito di Stannis Baratheon; quest’ultimo sembra aver incontrato la propria fine ai margini del bosco, per mano di Brienne di Tarth, che finalmente è riuscita a vendicare il suo amato Renly. Intanto, a sud, Myrcella muore tra le braccia del padre/zio Jaime, mentre la madre Cersei è esposta al pubblico ludibrio che genera in lei il folle desiderio di vendetta contro chi l’ha spogliata degli abiti e della dignità. Oltre il mare stretto, la regina dei draghi Daenerys è caduta prigioniera di un khalasar. Cosa sarà di lei?
Cosa avranno in serbo per noi David Benioff e D.B. Weiss per Game of Thrones 6? Molto difficile dirlo: per la prima volta dopo sei anni, gli autori della serie si sono trovati a dover superare le storyline raccontate nei romanzi di partenza e hanno avuto a loro disposizione un ampio ventaglio di possibilità per sperimentare, lavorare e costruire un loro personale racconto che potesse davvero dare dignità a un prodotto che sta correndo il rischio di diventare sempre più una magnifica scatola vuota.
Sarà interessante scoprire in che modo, come già fatto in alcuni casi per la stagione precedente, Benioff e Weiss siano riusciti a conciliare l’esigenza di “sesso e sangue” della rete con un racconto che potesse essere non solo interessante ma che riuscisse a coniugare grandi interpretazioni, azione e narrazione. Tutto questo potrebbe essere stato raggiunto nel momento in cui i vincoli narrativo sono, come accennato, decaduti e gli autori hanno adesso grande libertà di sperimentare, portando i personaggi esattamente dove vorrebbero loro, pur mirando a quel finale fantomatico che Martin ha dichiarato di aver già consegnato nelle loro mani. E trai lettori accaniti che si infuriano perché saranno inevitabilmente soggetti ai tanto temuti spoiler e i serie tv dipendenti che gongolano perché finalmente sono tutti nella stessa condizione di ignoranza, i personaggi scalpitano per raccontarci ancora dei loro destini. Tornano in questa stagione Peter Dinklage, Lena Headey, Emilia Clarke, Nikolaj Coster-Waldau, Natalie Dormer, Maisie Williams e Sophie Turner e tutti coloro che sono stati risparmiati dalla vera e propria ecatombe dell’ultima parte del quinto ciclo, senza dimenticare le new entry, tra cui spiccano Max Von Sydow e Ian McShane e i graditi ritorni, come quello di Isaac Hempstead-Wright che torna a raccontarci le vicende di Bran Stark, “messo in pausa” per un’intera stagione. Sarà lui forse il collante prezioso dei nuovi episodi, proprio lui che incarna il crocevia tra magia e realtà, tra leggende e storia. Tra le tante facce che aspettano di fare il proprio debutto nella serie, c’è quella dell’attore danese Pilou Asbæk, intervistato all’ultimo Festival di Venezia, che incarnerà il feroce Euron – Occhio di Corvo – Greyjoy, zio di Theon e personaggio trai più pericolosi e affascinanti creati da Martin.
Lunga è la lista dei volti e dei nomi che ricompariranno in questa stagione, ma quanti saranno ancora nel novero dei vivi la sera del 26 giugno, quando andrà in onda il finale di stagione, resta un mistero. Senza porci troppi problemi né crearci troppe ansie in anticipo, l’appuntamento è il 24 aprile sulla HBO, per noi italiani il 25 su Sky Atlantic, e con un po’ di fortuna scopriremo finalmente la verità: Jon Snow è vivo o morto?
