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Continua il gioco di parallelismi e rimandi che sembra caratterizzare la serie sin dall’episodio Pilota. Questa volta sono messe a confronto le figure di Jess e Cece, modella ed amica d’infanzia di Jess il cui personaggio viene approfondito per la prima volta in questo episodio.

Il confronto entra nel vivo sin dalla prima scena quando Jess va a “recuperare” l’amica in una discoteca. Cece in quel momento ha appena rotto con il boyfriend di turno, un dj europeo con metà faccia tatuata e mentre tornano a casa, il contrasto tra le due ragazze è stridente anche dal punto di vista visivo: Cece è in un miniabito da sera nero molto sexy ed elegante mentre Jess indossa dei pantaloni a righe larghissimi e sformati con sopra una felpa da ginnastica.

 Jess viene definita a partire dalla outline della serie come Adorkable, neologismo che unisce i termini Adorable e dork, parola che rientra nello slang e che sta ad indicare un tipo svampito, imbranato ma che non si vergogna affatto di mostrarsi così com’è, quindi una persona fondamentalmente originale, non costruita.

 

E’ evidente che Jess sia il fattore comico scatenante della serie ma è anche colei che rende gli altri personaggi consapevoli dei propri sentimenti e delle proprie debolezze. Cece, invece, appare come un personaggio molto concentrato sulla propria esteriorità (anche per motivi professionali) che spesso usa come un arma.

In questo episodio la ragazza non può tornare a casa perchè, sebbene lo abbia conosciuto solo tre settimane addietro, è già andata a convivere con il dj che ha appena mollato, chiede quindi ospitalità all’amica solo per un paio di giorni.

All’inizio i ragazzi si dimostrano entusiati di avere una donna come Cece per casa ma dopo poco tempo si rendono conto che non è così facile convivere con lei. Approfittando del debole che soprattutto Shmidt nutre nei suoi confronti, inizia a tiranneggiarlo e ad umiliarlo.

Inoltre mette in grave crisi Jess insinuando che Nick la stia corteggiando adducendo come prova che “I piedi di un uomo puntano sempre a quello che vuole”. Questa frase sarà il pretesto per un’esilarante gag di Jess e Nick al supermercato con Jess intenta a tenere in ogni modo sotto controllo “ i piedi” del coinquilino. Cece, al contrario di Jess, non crede che tra uomini e donne possa esserci amicizia ed è sempre pronta per il gioco della seduzione, in due momenti dell’episodio le due amiche si confrontano e Jess cerca di far capire a Cece il suo punto di vista: Jess ama fare le cose con calma, conoscere gli altri e non pensare soltanto a rimorchiare, soprattutto sbatte in faccia all’amica la verità : lei pensa costantemente a mettere in atto strategie per comandare e manipolare il prossimo e per questo non è mai se stessa.

E’ interessante notare come queste due scene, collocate rispettivamente la prima durante lo svolgimento e l’ultima verso la conclusione, siano antitetiche rispetto alla scena iniziale. Qui Jess e Cece si trovano, anche dal punto di vista del look, sullo stesso piano e anzi è Jess ad avere una posizione dominante consigliando e redarguendo l’amica col sorriso sulle labbra.

Daltronde il gioco di specchi costituisce lo scheletro narrativo  dell’ episodio  soffermandosi non solo sul contrasto tra le due ragazze ma anche tra le due “ coppie” che si vengono a formare.

Tramite anche un montaggio alternato delle situazioni, vediamo in azione la coppia Cece/Shmidt  in cui l’uno domina l’altro e la coppia Nick/Jess in cui c’è fondamentalmente rispetto e complicità anche nelle situazioni più assurde come , in questo caso, la scena al supermercato.

Winston viene relegato ai margini di questa puntata ed il suo personaggio rimane ancora abbastanza poco delineato.

Staremo a vedere se negli espisodi successivi verrà approfondito di più questo personaggio.

 

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