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Nella puntata numero sette viene approfondito il personaggio di Winston che fino a questo momento ero rimasto un po’ sullo sfondo. Winston è un ex giocatore di Basket che, “licenziato” dalla squadra in cui giocava in Lettonia, deve trovare un nuovo lavoro.

Questo è un problema non da poco sia perché Winston non aveva nessun altra ambizione a parte giocare a Basket, sia perché il ragazzo ha davvero un brutto carattere: è infatti duro, spigoloso, competitivo ed autoritario.

Nonostante abbia praticato a livello professionale uno sport in cui è importantissimo il gioco di squadra, in altri ambiti lavorativi e non sembra che non riesca proprio ad integrarsi in un gruppo.

Anche nell’appartamento, ad esempio, ha instaurato un rapporto di competizione continua con Schmidt.

“Lui è un ragazzo molto dotato.” dice Nick parlando con Jess di Winston “Ma a volte è egoista. E’ uno di quelli che non passa mai la palla se pensa di poter fare canestro da solo.” Quando Jess porta a casa alcuni alunni che devono preparare un saggio di musica con le Campanelle, Winston scoprirà che oltre che nel Basket  riesce particolarmente bene anche come musicista di Campanelle, ed è anche particolarmente virtuoso!

Jess decide quindi di sfruttare questo talento nascostodi Winston e gli propone di “allenare” la squadra di giovani adolescenti sul brano Eye of the Tiger”.

Anche in questo caso troviamo una citazione cinematografica: per i pochi che non lo sapessero, (tra cui nell’episodio gli alunni di Jess) il pezzo sopracitato fa parte della colonna sonora di Rocky. La celeberrima pellicola con Sylvester Stallone racconta fondamentalmente una storia di riscatto sociale ottenuto grazie alla forza di volontà. Anche gli alunni di Jess sono dei ragazzi disagiati e lei sta cercando di farli  appassionare alla musica.

Ma il perfezionismo e gli aspri giudizi di Winston non la aiutano affatto a far acquisire agli adolescenti una maggiore fiducia in se stessi. Jess si rende conto che, più che insegnare a suonare le campanelle ai ragazzi, dovrà cercare di insegnare a Winston cosa significa il rispetto per gli altri.

Come negli episodi precedenti troviamo nella struttura di questa settima puntata, vari fili narrativi che a volte si intrecciano ed a volte procedono autonomamente. La storia principale in questo caso è quella di Winston e delle campanelle.

Quella secondaria riguarda, invece, una disputa tra Nick e Schmidt nata dalla passione del primo per il fai da te; con una serie di velocissimi flashback (espediente particolarmente usato dagli autori), vediamo come sia Nick l’aggiusta-tutto della situazione. Egli ripara qualsiasi cosa si rompa nell’appartamento ingegnando soluzioni di fortuna ma nonostante questo efficaci. Anche l’idraulico chiamato da Schmidt per riparare lo scarico del bagno, loda la soluzione che era stata adottata da Nick.

In tutto questo Nick rinfaccia a Schmidt  di essere un ricco damerino capace di risolvere tutti i suoi problemi solo con i soldi, viene quindi esplicitato il conflitto di classe all’interno dell’appartamento. Nei primi episodi alla ricchezza di Schmidt si era solo accennato tramite vari indizi sia a livello della sceneggiatura sia a livello visivo (la cura che Schmidt mette nel vestire ed il suo essere vittima degli status symbol). La guerra tra i due coinquilini darà luogo a vari momenti comici.

Infatti, se da un lato Schmidt toglie dalla portata di Nick ogni oggetto che ha acquistato per l’appartamento , dall’altro Nick “ sabota “ volontariamente ogni cosa che aveva precedentemente aggiustato.

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