La quinta stagione di Glee ha perso del tutto lo spirito delle precedenti stagioni, e questo episodio si può definire l’emblema del no-sense. Demenziale, inverosimile e che non fa ridere, sono i principali difetti che emergono da questa puntata.
Tutto inizia con Blaine (Darren Criss) che è pieno di idee per le nazionali, ma logicamente non viene ascoltato. Chiama quindi Kurt (Chris Colfer) a New York, che lo accusa di comportarsi spesso come un burattinaio. Blaine si reca allora in aula canto, dove, sorpresa sorpresa, Brad, il pianista, parla, raccontando di essere ricoperto di debiti. L’ex usignolo si addormenta quindi, e, dal momento che da un tubo escono dei gas all’insaputa di tutti, si risveglia narcotizzato. Decide allora di realizzare un pupazzo – di quelli in stile Muppet, da qui il titolo – di Kurt, per non sentirsi solo, ma questo gli viene confiscato da Sue (Jane Lynch), che lo accusa di instabilità mentale. Blaine tenta di riprenderselo, ma viene beccato, viene punito e ciò gli costerà il viaggio a New York per assistere al debutto di Kurt. Tra Jake (Jacob Artist) e Marley (Melissa Benoist) vi è ancora tensione, e la scena in cui Bree confessava di essere incinta ha molto ricordato il triangolo Finn/Quinn/Puck, ma per fortuna gli sceneggiatori hanno cambiato idea – anche se la sola rievocazione non è stata gradita. Con un flashback torniamo ai primi anni di insegnamento di Sue, che riesce così a far passare un messaggio molto attuale: ovvero la difficoltà per le donne al potere di essere rispettate, forse unica nota positiva dell’episodio. Questa volta la puntata si è concentrata poco su New York. Infatti vediamo Kurt che ha organizzato l’esordio del proprio gruppo, i Pamela Lansbury, in un locale sul quale gli altri membri non erano proprio d’accordo, e a vederli ci sarà una sola persona. Meglio pochi ma buoni, si dice, e in questo caso è andata proprio così: lo spettatore infatti gli porterà ad un secondo ingaggio in un locale dei più in di Brooklin (guarda caso la seconda opportunità capita sempre a loro).
Per quanto riguarda le esibizioni le canzoni sono state Cheek to Cheek interpretata da William (Matthew Morrison) e Sue, che tutto sommato non è stata così orribile, Nasty/Rhytm Nation interpretata da Jake, Marley e Bree, anch’essa non male, date le eccezionali doti di ballerino del ragazzo, The Fox, messa un po’ a caso, You’re my best friend che non ha avuto il minimo senso, e Into the Groove, interpretata dai Pamela Lansbury.
Questo episodio è stato deludente su molti punti di vista, in primo luogo per la presenza dei Muppets, poi perché è stato fatto un minestrone di cose che proprio non si collegavano le une con le altre.