Nonostante il furto di clienti da parte dell’IBM, Joe (Lee Pace) riesce a non perdere la fiducia di Gordon (Scoot McNairy) e Cameron (Mackenzie Davis). Il primo deve licenziare la maggior parte degli ingegneri elettronici e creare un ristretto ma affidabile gruppo dedito al nuovo e ambizioso progetto di Joe: un Pc portatile del peso massimo di 7 chili. Un aiuto importante arriverà dall’ambito familiare. La seconda, che cerca di superare il blocco mentale per riuscire a scrivere un nuovo BIOS, decide di cambiare approccio al problema quando riceve il suo primo stipendio. Nel frattempo, le idee di Joe e Bosworth (Toby Huss) su come trovare nuovi finanziatori continuano a scontrarsi: grandi compagnie o ricche vedove annoiate? Sebbene il presidente della Cardiff Electric appoggi il suo vice, Joe userà tutte le carte a disposizione per vincere.
Con questo terzo episodio, intitolato High Plains Hardware, le figure del regista e dello sceneggiatore cambiano, ma il risultato è, come nei casi precedenti, ottimo. La penna di Jason Cahill (Fringe, I Soprano), che sostituisce quelle dei creatori dello show, si appoggia a metafore visive e giochi di parole per evidenziare il rapporto biunivoco tra vita privata e lavorativa dei personaggi principali. Anche la prova della newyorkese Karyn Kusama (Jennifer’s Body, Æon Flux) non lascia insoddisfatti: nella sua impostazione ritroviamo le particolari scelte registiche di Campanella che, accompagnate di pari passo dai ruoli fissi di Nelson Cragg/fotografia e Kelley Dixon/montaggio, diventano a tutti gli effetti un marchio di fabbrica dello show. La continuità che si riscontra dall’episodio pilota nei diversi ambiti creativi è merito soprattutto dello showrunner Jonathan Lisco (Southland) e della coppia di produttori esecutivi alle spalle di Halt and Catch Fire, Melissa Bernstein e Mark Johnson, colleghi prima in Breaking Bad e poi in Rectify. Provengono dalla famiglia AMC anche la sopraccitata Dixon e il supervisore musicale Thomas Golubić (entrambi colleghi in The Walking Dead e Breaking Bad).
Di quest’episodio vogliamo ricordare, in particolare, due canzoni: la punk rock First Time dei Die Toten Hosen (1990) e la synthpop Are ‘Friends’ Electric? dei Tubeway Army (1979). Purtroppo, questo show così elettrizzante, non solo per via dei circuiti di un pc, continua a perdere audience (da 0.97 a 0.77) e la cosa è abbastanza incomprensibile. Tuttavia, se guardiamo la media di ascolti della prima stagione di Mad Men (0.90), prossimo alla settima stagione, possiamo evitare di pensare al peggio.
Il prossimo episodio, Close to the Metal, andrà in onda il 1° Luglio.
