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Hannibal-serie-tvAd un mese dalla conclusione di questa turbolenta stagione televisiva, la NBC finalmente decide di trasmettere Hannibal. Il 4 Aprile scorso infatti, ha debuttato la nuova serie tv di Bryan Fuller ispirata ai famosi romanzi di Thomas Harris. Prima previsto in estate, ma complice il recente flop di Do no Harm e la chiusura di Deception, la rete ha anticipato la partenza di Hannibal che potrebbe essere, a conti fatti, la serie tv che salverebbe la NBC dal baratro. Gli ascolti ed i ratings del pilot sono stati più che sufficienti, appena 4.68 milioni di telespettatori, ma nonostante la rete si ritenga soddisfatta, il risultato complessivo è stato piuttosto deludente.

 
 

Will Graham (Hugh Darcy) è un talentuoso Profiler dell’FBI. La sua innata capacità di entrare nella mente di un serial killer, ha permesso al Bureau di risolvere molti casi. Tuttavia giocare con la psiche malata e contorta di un serial killer non ha giovato alla sanità mentale di Will. Questa empatia porta l’uomo sull’orlo del baratro assottigliando sempre più la linea tra realtà e follia. Per questo motivo Jack Crawford (Laurence Fishburne) decide di dare un mano al suo collega. Mentre l’FBI si trova a risolvere un intricato caso di omicidio, Will viene affiancato dall’illustre Dottor Hannibal Lecter (Mads Mikkelsen); lui è un luminare della psichiatria che pian piano riesce ad entrare in comunicazione con Will, nessuno però si accorge che lo stesso dottor Lecter ha un terribile segreto ed una strana abitudine da nascondere.

hannibal 1x01Ingannati purtroppo da un promo ben architettato, Hannibal colpisce ma non stupisce. La serie ha tutti i classici stilemi di un drama procedurale con un accenno di trama verticale, che entra nel vivo solo a metà dell’episodio, quando ormai lo stesso spettatore ha perso quasi interesse. Bryan Fulller, famoso nel dar vita a serie tv surreali, sue sono Dead Like me e Pushing Diasies, si cimenta con qualcosa di nuovo e lo fa nel modo più usuale possibile. Nel tentativo di far prosperare il mito di Hannibal dopo che anche il cinema ha sfruttato il suo fascino fino al midollo, questa inedita trasposizione televisiva non convince. Se da una parte il buon Hugh Darcy, già visto in The Big C, convince nel ruolo di un uomo in bilico tra realtà e follia, è proprio il nuovo volto di Hannibal Lecter che fa rimanere il pubblico basito. L’attore cinematografico Mads Mikkelsen, visto in Casinò Royale, con il suo strano accenno e quegli occhi penetranti, sembra proprio non avere la stoffa giusta per interpretare un personaggio eclettico e carismatico come il dottor Lecter.  La serie tv inoltre ha anche la grande pecca di rompere la continuità narrativa non solo con i romanzi ma anche con tutti i film della serie. Questo Hannibal che dovrebbe essere basato sul libro “Red Dragon”, strapazza letteralmente la nascita del profondo rapporto tra il dottore e Will, ma soprattutto non fa nessun accenno a quel pericoloso e tormentato passato di Hannibal che abbiamo conosciuto ne “Le Origini del male”.  Hannibal si presenta come una serie usuale, con una vicenda di non facile comprensione e di poco impatto emozionale. Siamo ancora al pilot, ma se di solito è proprio il primo episodio a gettare le basi per una buona serie tv, Hannibal per ora è partito in netto svantaggio. Non basta quindi una buona recitazione ed un’intensa regia a fare di una serie tv mediocre un buon prodotto.  Diamo però ad Hannibal il beneficio del dubbio, e vediamo cosa ci racconterà nell’episodio di giovedì prossimo.

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Carlo Lanna
Nato e cresciuto in un piccolo centro vicino Napoli, Carlo fin da ragazzino, è rimasto sedotto dal mondo del cinema e dalle serie tv.  Lettore accanito di saghe fantasy (la sua preferita è Il Ciclo di Shannara), conosce a memoria le battute del film Marnie del grande Alfred Hitchcock; divoratore onnivoro di serie tv, è cresciuto tra la generazione di Beverly Hills e quella di Dawson's Creek anche se la sua serie tv preferita rimane Buffy. Adora tutto ciò che il regista JJ Abrams partorisce dalla sua mente, e vorrebbe essere il confidente di Steven Spielberg. Con una camera piena di gadget e DVD, Carlo si sente americano per adozione e coltiva il sogno di lavorare in una redazione giornalistica, ma soprattutto di  andar via dal piccolo centro dove vive per poter rincorrere il suo ormai più che ventennale sogno nel cassetto.