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Il 30 Maggio è arrivata la notizia ufficiale: Hannibal è stato rinnovato per una seconda stagione da 13 episodi. Si sperava molto nel rinnovo rinnovo, e finalmente per una volta la NBC, ha premiato la qualità invece che gli ascolti. Anche se su queste frequenze, è capitato che non abbiamo tessuto le lodi della serie di Bryan Fuller, è palese che lo show televisivo, sia diventato il più bello ed interessante di questa primavera seriale. Lo conferma soprattutto Buffet Froid, che regala un episodio intenso, inquietante e dalle mille sfaccettature.

L’FBI si trova ad indagare su un nuovo caso di omicidio che sconvolge non poco la psiche di Will. Il profiler nel chiedere aiuto al dottor Hannibal, si convince di avere una grave malattia al cervello. Appurato di essere affetto da encefalite, e quindi essere la causa delle sue visioni notturne, Hannibal decide di non rivelare quanto scoperto a Will, amplificando così la sua spirale di deliri onirici. Il caso della settimana poi che ha un risvolto inaspettato, crea molte tensioni tra Jack ed il buon Will, mentre nessuno si accorge delle macchinazioni del caro Dottor Lecter, che come un burattinaio, muove i fili degli eventi a suo piacimento.

Buffet Froid a conti fatti risulta essere un episodio di passaggio, quasi preparatorio ad un ben più grande colpo di scena. A tre appuntamenti dal finale di stagione, il nodo narrativo ancora non si è sciolto, anzi Buffet Froid aggiunge particolari non chiari al pilastro narrativo che però riescono nell’intento di stuzzicare l’attenzione dello spettatore. Perché se da una parte il caso della settima seppur occupando la maggior parte dell’episodio, riesce nell’intento di intrattenere piacevolmente,  dall’altra è interessante la piega che ha preso il rapporto tra Hannibal e Will. Il profiler che si fida cecamente del suo amico e dottore, non si accorge che lo stesso dottore per uno scopo ancora sconosciuto, cerca di portare allo sfinimento psicologico il buon Will. Questo non fa altro che creare ulteriori tensioni con Jack e tutta la task force.

La decima seduta settimanale con il dottor Lecter, non solo vince il premio di episodio più creepy della stagione, ma stravince per aver dato vita ad un’interessante linea narrativa che  ci prende per mano e pian piano, condurrà verso un finale di stagione che difficilmente dimenticheremo.

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Carlo Lanna
Nato e cresciuto in un piccolo centro vicino Napoli, Carlo fin da ragazzino, è rimasto sedotto dal mondo del cinema e dalle serie tv.  Lettore accanito di saghe fantasy (la sua preferita è Il Ciclo di Shannara), conosce a memoria le battute del film Marnie del grande Alfred Hitchcock; divoratore onnivoro di serie tv, è cresciuto tra la generazione di Beverly Hills e quella di Dawson's Creek anche se la sua serie tv preferita rimane Buffy. Adora tutto ciò che il regista JJ Abrams partorisce dalla sua mente, e vorrebbe essere il confidente di Steven Spielberg. Con una camera piena di gadget e DVD, Carlo si sente americano per adozione e coltiva il sogno di lavorare in una redazione giornalistica, ma soprattutto di  andar via dal piccolo centro dove vive per poter rincorrere il suo ormai più che ventennale sogno nel cassetto.