The Big Bang Theory 10x09
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Jim Parsons, ad oggi è senza dubbio il nerd più amato e quotato d’America. Eppure, per quanto veritiera, la definizione sembra riduttiva e non rende giustizia al talento di questo simpaticissimo 40enne.

 
 

James Parsons detto “Jim” nasce a Houston, Texas, il 24 marzo del 1973, da Judy e Milton “Jack” Parsons, e per fare carriera ha lavorato sodo. Le idee chiare le ha già alla tenera età di 6 anni, quando nella recita scolastica The Elephant’s Child, ispirata ai racconti dell’inglese Kipling, interpreta il ruolo di un uccello. Da lì il piccolo Jim Parsons non ha dubbi, il suo destino è quello di recitare, e le ore passate davanti allo schermo televisivo non vanno sprecate:Jim Parsons immagazzina e assorbe informazioni che si riveleranno ben presto preziose per la sua formazione attoriale. Basti pensare che i suoi show preferiti all’epoca erano niente meno che Family Ties (il fortunatissimo Casa Keaton) e The Cosby show, forse tra le più riuscite tv comedies americane degli anni 80.

Ma, come ogni buon attore che si rispetti, il giovane Jim si lancia prima nel teatro, e per di più nel teatro classico, che ha modo di conoscere attraverso il corso biennale svolto in collaborazione con l’Old Globe Theater (per il quale fu selezionato insieme ad altri 6 colleghi). Il suo talento e la sua originalità non passano inosservati, rappresentando un punto di forza e al tempo stesso un motivo di preoccupazione per il Direttore del corso Rick Seer, il quale si chiede inizialmente quanto “lo specifico e personalissimo modo di recitare” di Parsons possa adattarsi al teatro classico e al tipo di training che questo richiedeva.

Dopo la laurea nel 2001 si trasferisce a New York, dove inizierà a fare provini non-stop, riuscendo ad ottenere un discreto numero di parti in alcune produzioni Off-Broadway. L’approdo al piccolo schermo avviene quattro anni dopo, quando viene scelto per il ruolo secondario ma ricorrente di Rob Holbrook, un giovane commesso, nella serie tv marchiata CBS Il Giudice Amy.

Ma Jim Parsons è versatile, e lo dimostra attraverso i non pochi film cui prende parte in questi anni, vedi The King’s Inn di Max Finneran, la delicata dramatic comedy 10 cose di noi, dove Parsons compare in un ruolo minore al fianco di Morgan Freeman e Paz Vega, e infine la commedia firmata da Todd Philiphs Scuola per canaglie.

Iniziano ad essere tante le soddisfazioni che l’ormai 34enne originario di Houston si porta a casa, ma tanta bravura necessita di un adeguato ruolo – un ruolo da (semi)protagonista: siamo nel 2007, e Jim si presenta ai provini che la CBS ha indetto per una nuova sit-com, The Big Bang Theory. La parte è quella di Sheldon Cooper, simpatico nerd alquanto imbranato col gentil sesso, dall’altissimo quoziente intellettivo (circa 187) e dipendente da una routine che persegue in maniera ossessivo-compulsiva. Jim Parsons rimane affascinato dal copione e dal suo ritmo, lodando in seguito la struttura dei dialoghi, effettivamente perfetti nei loro tempi comici.

Jim Parsons: L’icona Nerd

E affascinati saranno anche i creatori Chuck Lorre e Bill Prady, che senza batter ciglio scritturano Jim Parsons per il ruolo: oggi non è esagerato affermare che buona parte del successo riscosso dalla serie tv (attualmente ancora in onda) deriva dalle irresistibili smorfie e dall’ingenuità intellettuale del personaggio ricoperto da Parsons.

L’entusiasmo mostrato dal pubblico sarà ben presto affiancato dai riconoscimenti della critica statunitense: nel 2009 vincitore del Television Critics Awards (un premio che soffia ad attori come Alec Baldwin e Steve Carrell), The Big Bang Theory gli varrà ben tre Emmy (nel 2010, 2011 e 2013), oltre ad un Golden Globe per miglior attore in una commedia o musical tv.

Il fortunatissimo show approda in Italia sulla piattaforma Mediaset Premium nel 2008, e registra subito un ottimo numero d’ascolti, guadagnandosi poco a poco il posto di serie più seguita nella fascia 18-49 anni. Anche in patria l’inaspettata risposta dell’audience porterà i produttori a rinnovare costantemente la serie, sino all’attuale stagione 2013-2014 (la settima).

Certo il gossip dei media è difficile da tenere a bada, e Jim Parsons si renderà presto conto che la privacy purtroppo non fa parte della vita da star: è il 2012 quando, nel corso di un’intervista al New York Times, dichiara al mondo la propria omosessualità. Ma, come si suol dire, galeotti furono i giornali – poco dopo Parsons chiederà a Todd Spiewak, suo compagno da più di10 anni, di sposarlo. La notizia, inutile dirlo, farà scalpore, tanto da portare l’LGBT (gay/lesbians/bisexual/transgender) youth support network a conferirgli il GLENS Inspiration Award. Un vero e proprio “onore”, affermò candidamente Jim durante la premiazione che si svolse a Beverly Hills lo scorso ottobre, facendo però notare che la sua relazione con Todd “ha a che fare con l’amore, e non è un atto di attivismo”.

Una carriera ancora nella sua fase ascendente, quella di Jim Parsons, umile ed estremamente timido, di una simpatia contagiosa (non è un caso che al Liceo si guadagnò la nomea del “più amichevole della classe”): fattori che promettono bene per il suo futuro, e che fanno sperare che il nostro Dr. Cooper non si monterà la testa come tanti altri.

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Ilaria Tabet
Laureata alla specialistica Dams di RomaTre in "Studi storici, critici e teorici sul cinema e gli audiovisivi", ho frequentato il Master di giornalismo della Fondazione Internazionale Lelio Basso. Successivamente, ho svolto uno stage presso la redazione del quotidiano "Il Riformista" (con il quale collaboro saltuariamente), nel settore cultura e spettacolo. Scrivere è la mia passione, oltre al cinema, mi interesso soprattutto di letteratura, teatro e musica, di cui scrivo anche attraverso il mio blog:  www.proveculturali.wordpress.com. Alcuni dei miei film preferiti: "Hollywood party", "Schindler's list", "Non ci resta che piangere", "Il Postino", "Cyrano de Bergerac", "Amadeus"...ma l'elenco potrebbe andare avanti ancora per molto!