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Tutto procede in SCDP. Le foto di un pluriomicidio scatenano la curiosità morbosa di molti dipendenti. L’unico che non si fa affascinare dal loro fascino macabro è il nuovo copy Ginsberg, subito al lavoro sulla Butler, un’azienda che produce collant. Intanto Joan può gioire per il ritorno a casa di Greg dal Vietnam e ad attenderlo c’è anche suo figlio Kevin, nato da poco.

 
 

Ma la gioia dura poco, perché Greg la mette quasi subito a conoscenza di voler allungare il suo “soggiorno” in Vietnam più del previsto. La notizia scuote Joan come non mai e rischia di compromettere per sempre il suo rapporto con Greg. Intanto Ginsberg mette a dura prova le coronarie di Don quando prima ammalia il sig. Butler con un bel lavoro completato e poi, senza alcun preavviso, fa una mezza pazzìa “vendendogli” l’idea creativa di partenza e costringendo di fatto tutto il reparto creativo della SDCP a lavorare da zero su quest’ultima. Intanto Peggy Olson, ormai decisamente emancipata e sfrontata, sfrutta a proprio vantaggio una disattenzione di Roger Sterling con la Mohawk Airlines ed “estorce” con furbizia al boss 400 dollari per una campagna da finire in brevissimo tempo. L’ex segretaria timida e un po’ impacciata ha imparato a stare a galla e, abbandonati ormai i panni dell’agnellino indifeso, si trova sempre più a suo agio nel ruolo di “squalo”, sebbene non abbia perso neppure un briciolo della sua umanità. La cosa appare evidente soprattutto quando Peggy sorprende la segretaria nera Dawn a dormire in ufficio, spaventata dalle battaglie razziali in strada, e la invita prontamente a stare da lei.

Don e Megan, intanto, proseguono la loro storia di sposini felici, sebbene la bella canadese scopra una “ex” di Don praticamente ad ogni angolo di strada. Una di esse sembra più pericolosa delle altre e riempie ancora i sogni di Don.

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