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Nell’ottava puntata di Masters of Sex viene dato spazio alla ricerca, ai progressi ed ai nuovi metodi di osservazione e cura con cui i due studiosi si stanno confrontando con il progredire della ricerca. Nel mentre vediamo come i desideri dei protagonisti incidono sullo sviluppo della storia.

Masters of Sex 2x08 (2)Mirror, Mirror riflette le ambizioni che i nostri protagonisti hanno cominciato a bramare dopo che l’idea di un cambiamento, o un contributo, ha preso forma nella loro testa. La più radicale in questo processo è, come sempre, Virginia (Lizzy Caplan) che intuisce come il passato delle persone, l’ambiente familiare, le prime esperienze nonché i fattori culturali-religiosi possano andare ad incidere su alcuni casi che inizialmente erano stati esclusi dallo studio del sesso, come l’impotenza per gli uomini e il vaginismo per le donne. Il caso di Lester (Kevin Christy) e di Barbara (Betsy Brandt) permetterà specularmente ai due protagonisti di conoscere a fondo le storie dei due personaggi e quindi sovrapporre la loro visione a quello dello spettatore, restituendo così un’atmosfera storica-medica che alla serie mancava da diverse puntate. Questa novità porta Virginia ad un desiderio mai abbandonato, ossia, studiare e prendere una laurea – tentativo che ha cercato di perseguire con la sociologia e la medicina – ma con scarsi risultati mentre sembra che la psicologia comportamentale possa essere il suo campo. Chi si muove sullo stesso territorio ma in maniera opposta è Libby (Caitlin Fitzgeral), in lei il desiderio di fare qualcosa nasce dal voler trovare una sua dimensione, infatti già in precedenza avevamo notato l’insofferenza della signora Masters per essere esclusa dalla ricerca – a cui ha cercato di partecipare come segretaria – mentre qui ritroviamo attraverso il personaggio di Robert (Jocko Sims) l’interesse per la questione razziale che sta assumendo tinte più forti a St Luis.
Masters of Sex 2x08Ma il personaggio che meglio interpreta la tensione drammatica è Bill (Michael Sheen), ormai sereno nel lavoro e nella vita privata, il celeberrimo ostetrico ha la possibilità di aprire la mente a nuovi casi e pazienti nonché a nuove teorie personali o condotte dai suoi colleghi contemporanei, come Kinsey. Questo percorso pone fine alla parentesi “autodistruttiva” del medico e ci da la possibilità di fare conoscenza con un altro elemento del suo passato attraverso il personaggio di Francis (Christian Borle), un uomo avvolto nel mistero che darà modo di approfondire ancora di più la storia di questo luminare della scienza.

L’ottavo episodio mette in carreggiata la serie di Michelle Ashford che roteava fin troppo nella sfera romanico-passionale dei suoi due protagonisti, e che invece ora è tornata a raccontare un tema esauriente contraddistinto dal suo, inconfondibile, taglio empirico ed ironico.

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