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In Penny Dreadful 1×03 le ricerche di Mina, la figlia di Sir.Malcolm, che sembra avvolta dalle tenebre e dall’oscurità, continuano. E (finalmente) sembra che vi prendano parte stabilmente anche Ethan e Frankenstein, oltre che a Vanessa Ives e allo stesso Sir.Malcolm. Ma c’è spazio anche per conoscere la prima creatura “messa al mondo” dal Dott.Victor Frankenstein, protagonista di buona parte dell’episodio, attraverso un lungo flashback che ne racconta la storia.

 
 

In Penny Dreadful 1×03 dal titolo  Resurrection, il terzo episodio di Penny Dreadful, abbandona la regia di J.A.Bayona e affida le pratiche a Dearbhla Walsh, che ha già avuto modo di confrontarsi con diverse serie televisive, tra cui I Borgia e Shameless. Un episodio che fa quadrare i conti e funge da nuovo inizio per quello che arriverà nelle puntate successive. E finalmente riesce ad aggiungere quel senso di attesa sul finale di puntata che fino ad ora non si era manifestato, pur rappresentandolo con un’aria poco lontana dagli schemi televisivi standardizzati (del resto non si tratta di una serie che vuole stravolgere i canoni di genere).

Penny Dreadful 1x03

Quello che finora appariva come sconnesso e discontinuo, trova una sua unicità a livello narrativo: si svelano dettagli in più sui singoli personaggi, ma si arriva velocemente ad un assetto definitivo, ad un inizio di percorso che appare ben delineato e che funge da blocco di partenza per le puntate future. Resta da capire quali siano le varie tappe e i vari imprevisti della strada intrapresa, ma è proprio questo il bello della narrazione episodica.

La falsa e artificiosa brillantezza dei dialoghi tende qui a scomparire, anche perché si è di fronte ad un episodio dominato da un lungo flashback, da padronanza visiva e da parole in solitaria, invece che da dialoghi botta e risposta, molto presenti nelle prime due puntate. Acquista un’importanza maggiore anche il capitolo suspence e con lui il senso generale dell’orrore, di cui la serie dovrebbe essere sempre provvista, che stavolta fa leva più sull’aspetto psicologico, che sull’immagine in sé, contrariamente agli episodi precedenti.

Ancora mezzo passo in avanti, ma prima di emettere sentente definitive è necessario attendere un ulteriore sviluppo della narrazione, in questa sorta di “nuovo inizio”che porterà all’intreccio definitivo e dunque al cuore vero e proprio della serie.

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