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Mentre Hanna (Ashley Benson), Aria (Lucy Hale), Spencer (Troian Bellisario) e Emily (Shay Mitchell) cantano nel coro della scuola, Alison (Sasha Pieterse) viene interrogata dall’agente Tanner, consapevole che c’è più di qualche buco nell’acqua nella storia raccontata dalla ragazza. Le prove, però, tardano ad arrivare. Nel frattempo le “liars” continuano a “scontrarsi” con “A” e ad indagare per conto loro.

Pretty Little Liars 5x08(2)Scream For Me è il titolo dell’ottavo episodio della quinta stagione di Pretty Little Liars, la serie tv ABC Family ideata da Marlene King e basata sull’omonima serie di romanzi di Sara Shepard. In quest’episodio si delineano più spunti narrativi nei quali è facile perdersi, ma che grazie ad un ritmo incalzante riescono a catturare l’attenzione. Primo tra tutti è la fragilità di Hanna, che in Scream For Me raggiunge l’apice. La ragazza, infatti, non riesce ad accettare che Alison si sia trasferita per breve tempo a casa Marin e affoga nell’alcool tutti i suoi dispiaceri, insieme a Caleb. Nel frattempo Ella (Holly Marie Combs), la madre di Aria, torna a Rosewood per il matrimonio con Zack (Steve Talley), il quale però ci prova con la povera Hanna, minando ulteriormente il suo precario equilibrio. I rapporti tra le ragazze iniziano a farsi tesi, soprattutto dopo che Sydney (Chloe Bridges) ha scoperto quello che era successo a New York. O lo sapeva già? I dubbi e i misteri, come da un po’ di tempo a questa parte, incombono senza però trovare mai una soluzione. Un piccolo passo avanti che non conclude niente, se non alimentare i sospetti e mettere a dura prova la pazienza.

ASHLEY BENSON, TYLER BLACKBURNIn Scream For Me il livello complessivo si è alzato, complice una fotografia molto scura – grazie ad un violento temporale – e una colonna sonora che cattura l’attenzione, facendo sì che l’episodio risulti più coinvolgente degli ultimi visti. Merito anche della piega che ha preso, con la conferma dei primi legami tra Bethany e la Signora DiLaurentis (Andrea Parker), e che iniziano i primi sospetti sulla storia del rapimento di Alison. E proprio lei è di nuovo il perno portante, con quel misto di vittima e carnefice che ormai ne fa da padrona. Ma chi è davvero Alison? Certo è che il buon viso a cattivo gioco ogni tanto non basta. O semplicemente stufa.

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