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Partito dalla classe proletaria di Boston, facendosi strada con metodi non sempre esattamente onesti, Ray Donovan è diventato un valente avvocato in quel di Los Angeles, assistendo esponenti del “bel mondo” californiano: uomini d’affari, cantanti, sportivi. Abilissimo nelle aule di tribunale, Ray non ha però altrettanto successo nella vita privata, dovendo fare i conti con i vari componenti della propria famiglia e i loro problemi e necessità: l’ambiziosa moglie Abby, mossa da aspirazioni di “scalata sociale”, i figli Conor e Bridget che stanno crescendo (cui se ne aggiunge un terzo più grande, Daryll, illegittimo e avuto da una precedente relazione), due fratelli in condizioni difficili: Bunchy, psicologicamente fragile a causa degli abusi subiti da un sacerdote durante l’infanzia e Terry, ex pugile che ha cominciato a manifestare i primi sintomi del Parkinson, conseguenza dei troppi colpi subiti in carriera. A sconvolgere un equilibrio famigliare già delicato è l’arrivo di Michey, il padre di Ray, improvvisamente uscito di galera: l’uomo appare mosso da un autentico desiderio di riconciliazione coi figli, specie col più giovane e problematico e dalla volontà di allacciare i rapporti con la famiglia di Ray, da lui non conosciuta prima, attraendo col proprio carisma la curiosità di Abby e dei due giovani nipoti, ansiosi di scoprire il loro ritrovato nonno; a spingere Mickey sono però anche motivazioni più oscure, “questioni” lasciate in sospeso che rischieranno di mettere in pericolo l’intera famiglia. Ray si troverà perciò costretto a difendere i propri cari dal passato ingombrante del padre nel frattempo cercando di tutelare il proprio ruolo di “capo famiglia” che il repentino ritorno del genitore sembrerà mettere seriamente a rischio.

Ray Donovan

Questo il plot di Ray Donovan, nuova serie siglata Showtime, la cui prima stagione (13 episodi) prenderà il via il 30 Giugno negli USA. Creato da Ann Biederman (Southland, visto anche in Italia, su AXN) il personaggio di Ray Donovan appare inserirsi nel filone (televisiva e cinematografica) degli “stimati professionisti” che sul luogo di lavoro inanellano un successo dietro l’altro, mostrandosi però non altrettanto abili nei rapporti interpersonali: a dargli il volto sarà Liv Schreiber (The Manchurian Candidate, X-Men Origins: Wolverine, Salt, Mental) al primo ruolo televisivo “importante”, nonostante nel corso della sua carriera abbia già frequentato saltuariamente il piccolo schermo, apparendo tra l’altro in alcuni episodi di CSI. Al suo fianco, un “pezzo da ’90” come John Voight nel ruolo del padre;c cui si aggiungeranno, in ruoli ricorrenti nella serie, altri attori di rango come James Woods, Elliott Gould e Rosanna Acquette; trai principali comprimari, Paula Malcomson (all’attivo partecipazioni a serie come Sons Of Anarchy, Lie to me e Fringe, oltre al ruolo di Mrs Everdeen nella saga cinematografica di The Hunger Games) nel ruolo di Abby, Eddie Marsan (Sherlock Holmes – Gioco di ombre, Biancaneve e il Cacciatore, Il Cacciatore di giganti) in quello di Terrie e Katherine Moenning (The L Word) nella parte della principale collaboratrice di Ray.

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