Terzo episodio di #SemiSerie, la nuova rubrica ideata da Mattia Nicoletti e Francesco Madeo, in cui, come ogni lunedì, protagonista è una ironica e irriverente conversazione su uno show televisivo attualmente in onda. Questa volta al centro della spassosa diatriba c’è Grey’s Anatomy 12, il medical drama di Shonda Rhimes, tanto amato ma anche tanto odiato.
A: Hai visto l’ultima puntata di Grey’s Anatomy?
B: No perché avrei dovuto. Il Seattle Grace più che un ospedale mi sembra Melrose Place… fa anche rima.
A: Vorrei ricordarti che non si chiama più Seattle Grace ma Grey Sloan Memorial Hospital…
B: Giusto, come facevo a non ricordarmelo… Dopo che quei cristi sono morti nell’incidente aereo… Me lo ricordo perché hanno imballato Twitter. D’altra parte Grey’s si ricorda per le disgrazie. Sparatorie, aerei che cadono, incidenti stradali…Senza contare che non c’è una relazione che sta in piedi e un matrimonio che dura più di 8 puntate. Secondo me quella serie porta sfiga.
A: Bisogna dire però che Shonda Rhimes ha costruito un magnifico manuale sulle relazioni sentimentali.
B: In effetti… Tutti vanno a letto con tutti e ogni tanto si scambiano per non annoiare il pubblico. Poi se non ricordo male nelle prime stagioni c’era un certo O’Malley, me ne parlava sempre una mia amica. Era bruttino e per niente affascinante e si è fatto praticamente tutte le specializzande… Ai Confini della realtà gli fa un baffo, altro che medical questa è fantascienza!
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A: Dai però per Grey’s Anatomy è passato anche Jeffrey Dean Morgan, Interpretava Danny il cardiopatico di cui si era innamorato Izzie… E adesso invece farà il villain in The Walking Dead.
B: Mi stai indorando la pillola? Per farmi contento dovresti farmi vedere i morti viventi in corsia uccidere ad esempio quella stronzetta di Meredith.
A: In effetti si è inacidita non poco… Per carità, ha perso Derek, ma la vita… anzi la serie, va avanti.
B: Speriamo non troppo. Siamo alla dodicesima, vero? Ecco è ora di finirla, con tutto quello di bello che c’è in giro non posso credere che siamo qui a parlare ancora di Grey’s Anatomy e soprattutto di Meredith, uno dei personaggi meno credibili della televisione..
A: Ma dai, solo perché caccia fuori di casa quello che sarà il suo primario di neurochirurgia e poi suo marito dopo un one night stand, rischia di affogare in preda a una crisi e si salva incontrando nell’aldilà la madre genio della medicina, malata di Alzheimer, che morendo la convince a tornare nell’aldiqua, per poi scoprire di avere due sorellastre, una bianca e una nera, la seconda delle quali è figlia dello storico responsabile dell’ospedale in cui lavora?
B: Vorrei che ti riascoltassi. Rabbrividirebbero gli sceneggiatori di General Hospital e nemmeno House nei suoi momenti di relax le dedicherebbe un minuto. Colgo l’occasione per lanciare una petizione, #KillMeredith, eliminiamola da Grey’s e facciamo del bene all’umanità.
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B: Ma hai letto l’ultima notizia?
A: No quale?
B: Shonda Rhimes è stata ingaggiata per fare una serie reboot e crossover tra Sentieri e Beautiful in un ospedale da campo. Una sorta di M.A.S.H. di 13000 episodi dove non succede mai nulla e tutti si amano e si odiano molto.
