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Torna #SemiSerie per il dodicesimo episodio e in occasione degli Oscar 2016 si parla di House of Cards 4 e di Frank Underwood, che concorre per confermare il suo mandato alla Casa Bianca.

 
 

A: Hai visto che è tornato, te lo dicevo io che adesso non ce lo scolliamo più di dosso…

B: Chissà che cosa vuole da noi? A proposito tu hai visto House of Cards questo weekend?

A: No. Ho recuperato Manhattan, poi Vinyl, mi sono rivisto qualche puntata dei Soprano, ma House of Cards no… e tu?

B: Nemmeno io. Mi sono buttato su Netflix per una maratona di Orange is the new black. E mò che gli diciamo?
(Dietro ad A e B c’è Frank Underwood con le braccia conserte che li guarda)

House of Cards 4: Frank Underwood tranquillizza i fan italiani

FU: Ragazzi! Cosa state borbottando? Sapete che non c’è un solo segreto di cui non posso venire a conoscenza. Io sono ovunque. Io sono dio… con tutto il rispetto per me! (risata). Avete fatto i compiti questo weekend? Altrimenti vi sculaccio.

A: Mr. President, non capisco, a cosa si sta riferendo?

FU: (Rivolgendosi ai lettori) Mr President … Mr presidente … fa il duro con quel poveraccio del suo amico amante di Grey’s Anatomy e poi diventa O’Malley non appena arriva qualcuno che morde più di lui. Non c’è spazio per coniglio nella mia rubrica. (Intervengono gli autori Mattia Nicoletti e Francesco Madeo in coro: veramente è la nostra rubrica, Dio ti ha dato alla testa!! Fai meno lo sbruffone e salva il tuo matrimonio invece!)

House of Cards 4

FU: Avete visto House of Cards? Ditemi di sì, altrimenti #Semiserie farà una brutta fine…

B: Diciamo… mmm… sì l’abbiamo visto, vero A? Belle le prime puntate, molto belle, con lei che poi si rivolge agli spettatori, sì sì, un capolavoro. E poi è bravissimo, mai visto un Presidente più Presidente… le camicie poi le stanno a pennello… e sua moglie, sempre più bella…

FU: Prima di tutto mia moglie è sempre più stronza, ma quello è un altro discorso perché la punirò a dovere. Il discorso però è un altro. Raccontatemi cosa accade nelle prime due puntate. Avete visto quando uccido il mio capo dello staff, Doug Stamper? Che goduria…

A: Siii, una scena apocalittica e allo stesso tempo quasi shakespeariana… Capolavoro.

FU: (a voi lettori: Non hanno visto un cazzo. Infedeli… Gli infedeli vanno colpiti duri… l’indulgenza è per i deboli, e dico anche a voi.. autori di questo pezzo di merda… non rimarrà nulla di voi, e quando sarà presidente vi schiaccerò come noci)

FU: Ragazziiii, adesso vi prendo per le palle e vi soffoco con le costolette di Freddy che sono una vera schifezza ma per un cavolo di product placement ho dovuto anche mangiarle… Quello non sa nemmeno cucinare un uovo… Doug Stamper è vivo e vegeto. Voi non avete visto il mio show. Farò una legge che proibirà satira e ironia sulle serie tv e voi sarete rovinati.

B: Frank, per favore, devi capire che abbiamo weekend molto intensi, recuperiamo gli episodi in questa settimana, promesso, parola di boyscout. E poi #Semiserie non la legge nessuno, solo i nostri amici che si annoiano anche.

(Entra in scena Donald Trump)

DT: Avete problemi? Chi è questo farabutto che si fregia di essere il Presidente degli Stati Uniti. Sarà repubblicano, ma va a pranzo da un nero… Sì, le donne le tratta come dovrebbero essere trattate, ma non pensa all’immigrazione. Frank, il potere non è tutto. Ci sono anche i soldi.

A: OMG, ci mancava anche Trump…

FU: Donald, con tutto quel denaro un riporto migliore te lo potevi fare. Se lo avessi saputo che volevi candidarti, come ho dichiarato in un’intervista, una spintina te l’avrei data… però giù nel tunnel della metropolitana.

A: Mr. Trump, se volete discutere potete farlo fuori, stiamo lavorando e voi state facendo pubblicità occulta. Mi sono stufato di tutti voi che venite qui solo per mettervi in mostra. Se non la smettete chiamo Rick Grimes che vi fa saltare il cervello. Ecco lui ha tutte le ragioni di venirci a trovare perché alla fine fa una vita tutt’altro che agiata. Tanto un morto in più o un morto in meno per lui cosa volete che sia.

B: Anche Meredith Grey può venire qui da noi…

A: Stai scherzando vero? Tu e la tua cazzo di Grey’s Anatomy. Anzi mi è venuta un idea… Frank, Donald, avrei un a proposta da farvi. Potreste chiudere un ospedale dove i medici peccano di poca professionalità e praticamente trombano come dei ricci l’uno con l’altro? E’ il Grey Sloan Memorial di Seattle. E’ un gioco da ragazzi per voi che ve ne sbattete dell’health care.

FU e DT all’unisono: Non ci pensiamo nemmeno, noi non potremmo vivere senza Grey’s Anatomy! (i due si abbracciano commossi e cominciano a parlare di quanto la perdita di Derek sia stata importante per la serie).

A: Idioti…

B: Mi sa che li voto entrambi. D’un tratto mi sono molto simpatici. Ti saluto, vado a guardare House of Cards.

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