“Con l’inizio della luna di sangue, le ceneri dei vostri discendenti saranno mie. La vostra carne diventerà la mia carne”
Con il secondo episodio della nuova serie targata Fox parte ufficialmente il conto alla rovescia verso il giorno del giudizio.
Katrina Crane (Katia Winter) compare in sogno dinanzi a suo marito, Ichabod (Tom Mison), preannunciandogli non solo l’arrivo dei quattro cavalieri dell’apocalisse, bensì la nascita di un esercito del male, avente lo scopo di spianare la strada all’arrivo dei cavalieri stessi. Il primo soldato di tale esercito sarà rappresentato da una strega. Nel frattempo, l’agente Dunn (John Cho) viene riportato in vita da una forza oscura: a lui il compito di risvegliare dalle tenebre Serilda di Abadon, la più potente delle streghe pratiche di magia nera. Blood Moon è cominciata
Tornata in centrale dopo il funerale dello sceriffo Corbin (Clancy Brown), Abbie Mills (Nicole Beharie) racconta ad Ichabod di come anni fa decise di entrare in caserma e di quanta importanza ebbe il suo ormai ex partner nel prendere questa decisione: una ragazza sbandata, drogata e alcolizzata che veniva portata via dalle forze dell’ordine mentre tentava di rapinare una farmacia con il suo ragazzo. Corbin, invece di spedirla in carcere, la portò in un caffè, ordinò una fetta di torta alle mele e le diede tempo cinque minuti per accettare la proposta di entrare nella polizia, dando così una svolta alla sua vita. Abbie accettò, cambiando il suo destino una volta per tutte.
Intenzionati a decifrare il messaggio di Katrina, i due protagonisti si dirigono verso l’archivio della centrale nel quale vennero depositati i fascicoli di Corbin, l’unico poliziotto al corrente dell’imminente apocalisse. Passando per un canale sotterraneo utilizzato dalle truppe di Washington durante la guerra d’indipendenza e ancora perfettamente integro, Ichabod e Abbie trovano un documento nella quale viene citata Serilda: si tratta del documento ufficiale scritto dal magistrato Furth, il giudice che la condannò al rogo per l’utilizzo della magia nera. Per riappropriarsi del proprio corpo, la strega deve uccidere gli ultimi eredi rimasti della famiglia Furth.
Attraverso colpi di scena e omicidi violenti, Serilda recupera la sua forma umana, anche se per poco: Ichabod, infatti, riesce a darle fuoco, utilizzando la polvere da sparo presente nel canale sin dai tempi di George Washington. Per il momento, Sleepy Hollow è salva.
Sventato il pericolo, Abbie torna in stazione, nella quale ha una visione di Corbin che le da uno strano consiglio: non avere paura del numero 49, unica persona in grado di non farla sentire sola.
L’episodio volge al termine spostandosi in un ospedale psichiatrico, più esattamente all’interno della cella 49: la stanza di Jennifer Mills (Lyndie Greenwood), sorella di Abbie.
