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devious maids 2E’ passato appena un anno dalla conclusione di Desperate Housewives. Abbiamo detto addio a Wisteria Lane con gli occhi umidi e ci siamo messi l’anima in pace, donne come Bree, Lynette, Gabrielle e, si infondo anche Susan, non le avremmo mai più incontrate. Poi arriva Devious Maids e le nostre paure vengono confermate. Il paragone con le Casalinghe Disperate è d’obbligo in quanto la squadra creativa è quasi la stessa, mentre in veste di produttrice compare Eva Longoria, la bella Gabrielle della serie ABC.

 
 

devious maidsDevious Maids racconta le vicende di cinque cameriere, tutte straniere (o quasi), che servono nelle ville dei ricchi padroni, esseri superficiali e cattivi, insensibili e talvolta approfittatori. Protagoniste sono Marisol (Ana Ortiz), misteriosa ed energica donna delle pulizie, colta e “senza accento”; Rosie (Dania Ramirez) giovane vedova con figlioletto a carico costretta a badare al ricco bambino di una ricca e superficiale donna; Carmen (Roselyn Sanchez) ambiziosa domestica di un personaggio famoso che cerca di sfruttare il padrone per i propri scopi; Zoila (Judy Reyes) domestica devota alla sua eccentrica padrona, con una figlia Valentina (Edy Ganem), che con lei lavora a servizio, da “tenere a bada”. Le cinque donne vivono in case non loro e con dignità e lavoro portano avanti le loro vite, eppure qualcosa di brutto è capitato ad una di loro, e tutte insieme cercheranno di capire chi e cosa cerca di distruggere la loro serenità.

Cinque donne e un mistero. Devious Maids sembra la versione povera di Desperate Housewives, in cui le fin troppo affascinanti casalinghe si trasformano in fin troppo affascinanti domestiche, attrezzate di tacchi e truccate di tutto punto, che pretendono (nel senso inglese della parola: to pretend, fingere) di pulire case così grandi e vuote da apparire disabitate.

La sceneggiatura del pilot è intelligente e le attrici particolarmente affascinanti, e alcuni dei momenti più belli sono senza dubbio quelli affidati alle acide e frivole (per non dire maligne) padrone, donne ricche e vuote. Il plot principale è ben seminato nel terreno di queste relazioni di classe e promette senza dubbio di poter fiorire bene, il thriller al femminile paga sempre, sia nelle serie a “base” poliziesca che in quelle dove sono le donne a commettere o coprire un crimine. Tuttavia la sensazione continua di deja vu limita troppo un prodotto che nasce con intenzioni palesemente volte a replicare il successo di Desperate Housewives senza ovviamente (per ora) riuscirci.

Non si fanno più le donne come Bree, Lynette, Gabrielle e addirittura Susan, e Devious Maids, sia pure con tutti i suoi pregi, sembra pretendere (ancora) di sostituire le vecchie amiche che abbiamo lasciato andare via da tempo.

deviuos maids serie tv

 

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