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the-walking-dead-3x14-andrea-promo-01_midSiamo arrivati alla quattordicesima puntata, ormai alle soglie del tanto atteso finale di stagione che, con tutta probabilità, vorrà dire battaglia. L’episodio fa da ennesima transizione prima dell’ultimo scontro. Tutto in Prey si concentra su Woodbury e sulla figura di Andrea, un personaggio in piena evoluzione, vera protagonista di tutti i quaranta minuti di scena.

 
 

I rapporti tra la donna e il Governatore Philip sono sempre più incrinati. Glen Mazara affronta ancora una volta la relazione ambigua tra i due, stavolta per il tempo di un’intera puntata. Le convinzioni di Andrea stanno crollando di giorno in giorno e presto sarà tempo di schierarsi definitivamente. Ormai è a un punto di non ritorno, mettersi dalla parte di Rick e i vecchi compagni o rimanere a Woodbury? Milton è un altro personaggio che sta acquisendo sempre maggior importanza all’interno della serie, anche lui in pieno conflitto interiore tra la sua fedeltà a Philip e la propria coscienza, in un limbo d’indecisione, disilluso dal progetto in cui credeva ciecamente, ma ancora alla ricerca della forza o della molla che lo spinga a mettersi apertamente contro il suo padrone. Il Governatore, intanto, è intento a prepararsi all’incontro con Rick, bramando il momento in cui potrà mettere le mani sulla tanto odiata Michonne. Un personaggio che appare sempre più sfaccettato e controverso, dalla psicologia folle e complessa, un uomo sicuro di sé, freddo e calcolatore, ma che nonostante ciò rischia di perdere, come detto, credibilità in alcuni personaggi schierati dalla sua parte. Andrea e Milton appunto, due alleati importanti. Consapevole della cosa Philip dovrà presto prendere provvedimenti per tenerli legati a se, usando nuovamente la sua abilità di convincimento e manipolazione, mascherate da finta bontà, o, magari, la forza.

Gli sceneggiatori riportano una dose di azione all’interno di una stagione che aveva perso, negli ultimi tempi, brillantezza e smalto, troppo intenta ad arrovellarsi sulle riflessioni e i calcoli dei leader delle due fazioni. Il punto focale è, tuttavia, l’introspezione dei personaggi, tutti a loro modo interiormente combattuti e controversi, tutti in pieno cambiamento. Un mutamento interiore dal cui esito dipenderanno le sorti dello scontro tanto atteso. L’ennesimo episodio di transizione che, però, a differenza dei precedenti, apre nuovi scenari realmente importanti in attesa delle due puntate finali.

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