Quello dei viaggi nel tempo è sempre stata grande attrattiva per qualsiasi genere di arte, dalla letteratura fantasy/moderna al cinema stesso, ormai non si contano più i modi in cui hanno provato a sottoporre allo spettatore questo genere di espediente fantastico. Alcune soluzioni sono state efficaci, altre azzardate, altre invece sono irrilevanti e si aggiungono alla marea di prodotti irrilevanti che si sono visti in giro troppo spesso: Timeless è uno di questi. Il pilot, sceneggiato da Eric Kripke, è andato in onda nei giorni scorsi giorni negli USA.
Il criminale Garcia Flynn (Goran Višnjić) si impossessa di una navicella in grado di spostarsi nel tempo, con il chiaro intento di dirottare un avvenimento preciso negli anni ‘30, ossia la catastrofe del Dirigibile nazista Hindenburg. La squadra incaricata di capire gli intenti del malvivente è formata dal trio Lucy Preston (Abigail Spencer), Wyatt Logan (Matt Lanter) e Rufus Carlin (Malcolm Barrett). La prima è una insegnante di storia, il secondo un militare e il terzo è un informatico – unico in grado di manovrare la macchina del tempo che porterà i tre nel passato per stanare Flynn. Il primo episodio si svolge senza alcun colpo di scena, tutto si svolge secondo i piani.
In Timeless non sembra esserci il benché minimo sforzo di trovare un’alternativa. La linea temporale con la quale si espongono personaggi e storie è inesistente: tutto nel primo episodio si svolge alla velocità della luce, i protagonisti vengono catapultati nell’azione senza una base che possa aiutare lo spettatore a orientarsi, nulla su cui basarsi, tutto appare troppo “già visto” e “già sentito”. Tutto si risolve nei primi 15 minuti. SI ci trova spesso a puntare il dito contro una poca originalità sulla quale invece si sperava di non dover obiettare. La vicenda, quella della bella, del soldato forzuto ma innamorato e del ragazzo di colore che formano poi il trio principale, risulta poco credibile e fin troppo consumata. Purtroppo il pilot di Timeless, nella fretta di voler dire tutto e subito, non ha giovato alla serie che presentandosi in questo modo difficilmente riuscirà a catturare l’attenzione dello spettatore.