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Ce lo saremmo mai immaginati un Leonardo da Vinci con l’accento superbritish e il modo di fare sicuro e consapevole di uno showman? Forse solo con l’immaginazione di uno come David S. Goyer, che la fantasia la fa lavorare tanto (non è infatti solo la mente dietro Batman, ma ha anche firmato le sceneggiature di numerosi albi di fumetti, come Silver Surfer e Ghost Rider), poteva venir fuori un prodotto come Da Vinci’s Demons, che ha creato con l’appoggio (non solo artistico) del suo protagonista, Tom Riley.

 
 

E’ di fatti un po’ un supereroe da fumetto, quello interpretato dall’attore britannico che, oltre ad essere il fascinoso, 25enne Leonardo, è anche co-produttore della serie.
Classe ’81, Tom inizia a dedicarsi  alla recitazione fin da piccolissimo… e si vede!!! Dai quattro anni in su, comincia la sua avventura al teatro: nel periodo scolastico inizia, infatti, non solo a recitare, ma anche a scrivere e dirigere piccole produzioni teatrali. Nel 2002 si laurea in Letteratura Inglese, per poi tornare seriamente allo studio delle discipline artistiche fino al 2005, presso la London Accademy of Music and Dramatic Arts.

Tom-Riley-Interview

Quella del teatro è una strada che si rivela subito giustissima per Tom, che è ormai un presenza fissa nel London Royal Court Theatre ed è stato nominato dal Drama Desk Award di Broadway per la sua performance nel ruolo di Septimus Hodge in Arcadia di Tom Stoppard.

Il momento del suo approdo sul grande schermo arriva nel 2006 con A Few Days in September e procede nel 2007 con I Want Candy, mentre il debutto sul piccolo schermo arriva con qualcosa di molto più singolare: si tratta della brillante miniserie Lost in Austen, rivisitazione del celeberrimo romanzo Orgoglio e Pregiudizio, trasmessa anche su Rai Premium col titolo Il romanzo di Amanda, in cui Tom interpreta l’avvenente George Wickham.

tom riley

Ruoli che lo rendono abbastanza popolare nel Regno Unito, ma pressoché sconosciuto nel Bel Paese dove arriva grazie al ruolo del genio italiano per eccellenza: il suo insolito ritratto di Leonardo da Vinci lo fa conoscere al grande pubblico e mette in evidenza le sue grandi doti attoriali, evidente frutto della palestra del teatro inglese che porta l’attore a tenere senza apparenti sforzi la telecamera e gli occhi dello spettatore fissi su di sé, che ci piaccia o no il contesto in cui è inserito, e che appare subito perfetto per il Da Vinci che Goyer aveva in mente. Più che la figura che siamo infatti abituati ad associare a Leonardo, quello che ci si presenta dietro il volto di Riley è un vero e proprio supereroe, un uomo dall’intelligenza quasi iperattiva (cosa che certamente non stentiamo a credere) e una vitalità fuor del comune. L’ Artista (o meglio ‘Artistah’), come si riferiscono a lui nella serie, per stessa ammissione di Tom, è un ruolo faticoso non solo a livello di studio, ma anche a livello fisico, che è costato al nostro ben sette mesi di preparazione, tra indagini storiche e allenamento in palestra. Come ne è uscito da tutto ciò? Sembrerebbe più che bene dato che Starz ha deciso di rinnovare anche la terza stagione dello show.
Insomma, sembra proprio che Tom non si allontanerà dal Bel Paese (si fa per dire) per un bel po’!

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