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Fargo

 
 

L’episodio di metà stagione di Fargo si contraddistingue per i numerosi risvolti narrativi che aggiungono ritmo alla puntata e introducono dei parallelismi tra personaggi, rinforzando così le restanti cinque puntate.

Fargo 1x05-1Il quinto episodio, The Six Ungranspables, sospende la riflessione sui percorsi narrativi dei personaggi per puntare all’azione. Dopo un breve e interessante flashback sull’arma del delitto, la puntata si riapre dove eravamo rimasti, con gli scagnozzi dei Fargo (Adam Goldberg – Russell Harvard) in cella con Lester (Martin Freeman) che cercano di estorcere informazioni riguardo l’omicidio di Hess. L’assicuratore, malmenato e provato per l’infezione, confessa il nome del suo sicario dando un buon indizio prima di essere ricoverato in ospedale. Nel mentre Molly (Allison Tolman) chiude il cerchio sul triplice omicidio in casa Nygaard, e dopo aver convinto il suo capo Olson (Bob Odenkirk) prova ad ottenere una confessione da un delirante Lester e dalla perquisizione della casa dell’assicuratore. A Duluth, Gus (Colin Hanks) continua le sue indagini su Lorne Malvo (Billy Bob Thornton), cercando su internet e percorrendo le fasi della sua venuta in città, ma non riesce a collegarlo al Re dei supermercati, che ormai ossessionato “dalla punizione divina” decide di pagare il riscatto. Lorne si accorge dell’insistenza del poliziotto e passa a compiere le sue indagini sul poliziotto.

Fargo 1x05-2L’episodio riprende i toni che ci avevano affascinato nelle prime puntate, l’intreccio tragicomico, la tensione che muta e si evolve nella scena attraverso l’interpretazione di un ottimo cast e al montaggio, evidente nelle varie digressioni e nei deliri. Inoltre la puntata si arricchisce con i convincenti parallelismi, la narrazione attraverso i personaggi, Molly e Gus che si pongono le stesse domande riguardo i due protagonisti e il loro incontro in ospedale, nonché a livelli narrativi più profondi, Gus divorato dai sensi di colpa per non essere stato ligio al dovere mentre Molly non ha mai esitato, perseverando con costanza sulla sua tesi iniziale. In aggiunta ritroviamo i sensi di colpa di Lester, che hanno preso forma in una “codarda” confessione nella scena in ambulanza, e quelli di Gus, che cercano la pace nella bellissima parabola che il poliziotto ascolta dal suo reverendo sui mali del mondo. Questa viene contrapposta con le coinvolgenti “storie” di Lorne che lasciano riflessioni sulla società umana e sul loro potenziale istinto violento “Non ci sono santi nel regno animale, solo pranzo e cena”.

Dopo alcuni momenti di incertezza la serie della FX riesce a mettersi in carreggiata per le restanti cinque puntate con un episodio coinvolgente e convincente. Introducendo alcuni sviluppi irreversibili procede nella narrazione aumentano il ritmo e le aspettative.

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