True Blood 5
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Li avevamo lasciati nella tana di Russel, il plurimillenario vampiro psicopatico ricercato dall’Autorità… ebbene la nostra accorata cricca di amici – un misto di vampiri, fate e lupi (e chi più ne ha più ne metta) – non smette di sorprenderci in quanto a bizzarre trovate!

Ad inaugurare il sesto episodio della stagione è una zuffa aggrovigliata che vede Eric, Bill e Alcide attaccati dai lupi di Russel e quest’ultimo accecato dal profumo di fata, anelante di affondare le zanne sulla povera Sookie!

Dopo un’ipnosi corale in cui Eric e Bill privano Alcide e Sookie dei ricordi della notte appena trascorsa, i due – ormai sempre più stufi delle manie religiose di Roman -, sembrano essere arrivati al capolinea con questa storia del fondamentalismo. Festeggiati – con un pregiato emofiliaco austriaco imbottigliato – per la cattura di Russel e ormai salvi dalla Vera Morte, vengono liberati dei dispositivi monitoranti che minacciavano di ridurli in poltiglia alla prima mossa sbagliata.

E, quando tutto è pronto per l’esecuzione di Russel, qualcosa va storto. L’applicazione che avrebbe dovuto ucciderlo si inceppa e, colpo di scena, Russel da vittima dai minuti contati si ritrova ad essere giustiziere superstite.

E se al Merlotte’s Bar fiotti di sangue, vampiri impalettati e amori fulminanti tra umani e vampiri non si vedono da tanto, al Fangtasia scene al limite del trash non mancano di sicuro. Come restare impassibili di fronte alla scazzottata tutta femminile tra le due vampire dark Tara e Jessica? E che dire poi del movente?!L’eterno bambinone Hoyt che, da quando si è messo in testa di trasformarsi in succulenta preda per vampiri, rischia di aggiudicarsi, addirittura, il riconoscimento di uomo più ambito di Bon Temps!!

Dal neo-anticonformismo di Hoyt alla stravaganza di Lafayette che, in questo episodio compare fugacemente solo per raccogliere la testimonianza della madre Ruby Jean, circa il messaggio di aiuto che Jesus gli starebbe mandando dall’aldilà.

Centrale è il subplot che vede Sam e Luna ricoverati in ospedale dopo l’aggressione, ormai sulle tracce dei loro nemici; pare si tratti di umani che odiano tutti gli esseri soprannaturali. Il buon vecchio Sam, salverà poi lo sceriffo Bellefleur dal minaccioso proprietario di armi, coinvolto nell’agguato ai mutaforma.

E mentre Terry racconta ad Arlene della maledizione che incombe su di lui, Sookie viene condotta da Jason, nel night club fatato, dove la storia della morte dei genitori Stackhouse si colora di toni ancora più sinistri.

Una torsione narrativa questa, destinata a riservarci grandi sorprese. Un passato che sembrava sepolto, i cui retaggi ombrosi e irrisolti creeranno scompigli emotivi, rovesciando equilibri che si pensavano saldi.

Gli intrecci soporiferi a quanto pare stanno battendo in ritirata, lasciando spazio a storie in grado di farci accapponare la pelle e risvegliare gli ormoni!

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