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La AMC è una delle reti via cavo statunitensi che ha segnato recentemente il piccolo schermo realizzando alcune delle serie tv più innovative e spregiudicate degli ultimi anni: prodotti come Mad Men, Breaking Bed o The Walking Dead, protagonisti assoluti delle serate glam e dei premi più esclusivi, nonostante abbiano già concluso il loro percorso, oppure siano pronti a chiudere in bellezza con un finale di stagione all’altezza delle aspettative. Anche quest’anno la rete ha rilasciato delle informazioni dettagliate riguardo agli upfronts della prossima, ricca, stagione seriale: accanto ai serial ormai consolidati (e cavalli di razza della AMC) come, appunto, Mad Men (giunto alla sua settima e ultima stagione), The Walking Dead (la quinta stagione) e Hell on Wheels (la quarta), sono pronte ad affacciarsi tante, curiose, novità.

Better Call SaulLa più interessante è senza dubbio Better Call Saul, il tanto atteso spin off di Breaking Bad: nella prima stagione ritroveremo Saul Goodman,  l’avvocato di Walter White, ma sei anni prima degli eventi centrali in Breaking Bad. Saul ancora si fa chiamare Jimmy McGill e arranca nel torbido mondo della legge per trovare il proprio spazio vitale nel mondo, affermandosi e scontrandosi ogni giorno con svariati personaggi, cercando sempre di sbarcare- come meglio può- il lunario. Al suo fianco, ritroveremo il personaggio del risolutore Mike Ehrmantraut, da sempre al fianco (ma molto più spesso contro) di Saul/ Jimmy.

Nonostante ci sia tanta attesa per questa serie, AMC prova quest’anno a schierare nuovi prodotti spaziando nei generi, dal Drama alla Comedy(una vera novità per questa storica tv via cavo). Per quanto riguarda i Drama, la rete ha annunciato di aver ordinato la prima stagione completa di Badlands, una serie incentrata sulle arti marziali e basata su un romanzo cinese del XVI secolo intitolato Journey to the West che racconta la storia del viaggio “iniziatico” di un guerriero e di un ragazzo attraverso una terra insidiosa, alla ricerca di loro stessi e della verità.

Area-51-An-Uncensored-History-of-America’s-Top-Secret-Military-BasePassiamo poi ad un prodotto Sci-fi di annunciata qualità, visto che alle spalle troviamo lo stesso ideatore del serial cult X-Files, Area 51 trae spunto dal bestseller omonimo del New York Times  (Area 51: An Uncensored History of America’s Top Secret Military Base scritto da Annie Jacobsen) e racconta, attraverso la formula del thriller, la vera storia della famosa area, uno dei luoghi militari più famosi e inquietanti d’America.In Police State il protagonista è Ollie, una guardia di sicurezza che è reclutata segretamente da un’organizzazione militare il cui scopo è quello di impiegarlo come osservatore, ovvero come un individuo in grado di vedere qualunque cosa solo manipolando le comuni apparecchiature elettroniche. Grazie a questa possibilità, Ollie crede di poter usare questa “capacità” per cambiare il sistema, ma corre il rischio enorme di compromettere se stesso e le sue intenzioni.

Kingmakers è un’operazione remake di un originale francese (Les Hommes De L’Ombre) incentrato su un vecchio organizzatore di campagne elettorali costretto a tornare in politica quando il suo amico- nonché candidato come nuovo governatore- viene assassinato durante il suo discorso per la campagna elettorale. Mentre in Bombingham invece è ambientata nella odierna Birmingham, cittadina turbata all’improvviso da un vecchio caso d’omicidio del 1963 che riporta a galla i demoni sepolti dell’era dei diritti civili, svelando segreti fino a quel momento nascosti. Invece The Sparrow è ispirato ad un racconto fantascientifico di Mary Doria Russell che narra le imprese di una missione gesuita incaricata di costruire il primo contatto con una razza aliena. In Jerry’s World si segue le vicende della particolare famiglia di Dinah, un’artista impegna e fobica, che decide di vivere con il suo compagno, la figlia e il padre Jerry, che comincia a mostrare i primi segni di Alzheimer. Nonostante gli sforzi di Dinah per aiutare suo padre, sarà lo sguardo particolare e disincantato sul mondo del genitore che aiuteranno lei, e tutto il resto della famiglia, a vivere. Mentre in Paradise Lost invece si possono seguire le avventure di un gruppo di amici che decide di abbandonare le canoniche regole sociali e di creare una comunità basata su altri principi. Ma qual è il prezzo di questa scelta? E a cosa andranno incontro?

amc-galyntineGiocando sempre con i toni e le atmosfere cupe della fantascienza arriva anche Galyntine, la nuova serie prodotta sotto l’egida di Ridley Scott e David Zucker, ispirati dal libro di George Pendle Strange Angel: The Otherworldly Life of Rocket Scientist John Whiteside Parsons. La serie sarà sempre incentrata su una catastrofe ambientale che si abbatterà sul genere umano devastandolo e lasciando vivi solo un manipolo di uomini, pronti a cercare di ricostruire il loro mondo e ad ambientarsi alle nuove, drammatiche, condizioni di vita. Mentre Knifemanvira verso toni più dark e inquietanti: segue i misfatti di un chirurgo del diciottesimo secolo che, insieme a suo fratello (anche lui medico) profana tombe ed opera in una clinica illegale, asportando organi che poi riutilizzeranno. Anche questa è ispirata ad un libro di Wendy Moore, The Knife Man, incentrato sulla storia vera di John Hunter, una chirurgo vissuto nel settecento macchiatosi di tali, orride, azioni.

Preacher1Gli occhi e la curiosità del pubblico sono però concentrati sui progetti più sperimentali e arditi che contaminano i generi e richiamano l’attenzione di alcune celebrità: è il caso di Preacher, serial ispirato all’omonimo fumetto di Garth Ennis e Steve Dillon, pronto ad essere prodotto e sviluppato da Seth Rogen ed Evan Goldberg: la serie sarà incentrata sulla figura del reverendo Jesse Custer, un disilluso prete texano che scopre- all’improvviso- che Dio ha abbandonato il Paradiso e decide di rimettere lui stesso… le cose a posto, distinguendo il bene dal male. Per chiudere la panoramica, possiamo citare il progetto di Outer Darkness, storia che ruota intorno al tema dell’orrore del quotidiano e del male che si annida in una ridente cittadina del Midwest, che viene estirpato grazie a degli esorcismi.

Il lato Comedy di AMC è davvero una novità per la rete via cavo: da sempre impegnata a proiettare maratone di vecchi film e da un paio di anni pregevoli prodotti televisivi sperimentali e di alta qualità, quest’anno può aggiungere al suo ricco carnet nuovi titoli in questo genere. Partiamo da We Hate Paul Revere: ambientata nella Boston coloniale della metà del ‘600, sarà incentrata sulle avventure dei fratelli Hugh ed Ebenezer Moody, entrambi coinvolti nella spasmodica ricerca del loro posto ideale nel mondo, mentre vivono all’ombra di imponenti cambiamenti storici che sconvolgono il paese.

John-LeguizamoLa rete AMC vede anche il debutto sul piccolo schermo di un attore come John Leguizamo con un one man show di circa una mezz’oretta (ed ancora senza titolo) basato proprio sulle avventure- semi autobiografiche- di un gruppo di uomini che vivono nei quartieri del Queens, il Bronx e Upper Manhattan mentre lottano con le gioie e i dolori della vita quotidiana: le loro carriere, le famiglie, le relazioni, le ambizioni ma soprattutto… con le difficoltà – e le responsabilità! – che si incontrano diventando  adulti. In Sober Buddies incontriamo di nuovo una dinamica da Strana Coppia: Jonesy è un allenatore tornato sobrio dopo anni di abuso d’alcol, pronto ad aiutare Jason, il privilegiato, viziato ed inetto figlio di un ricco industriale. Vivendo ogni giorno 24h su 24h insieme, come in una sorta di improbabile matrimonio combinato, i due dovranno imparare a fare affidamento solo l’uno sull’altro… ma, proprio come in passato, Jonesy non è poi sempre così sobrio… Mentre No Money Down segue le avventure di un ragazzo che assiste prima al tracollo della sua vita, decidendo poi di rilanciarsi- ricominciando tutto da capo- come venditore d’auto presso una concessionaria, scontrandosi ogni giorno con svariati ed incredibili personaggi. Random Acts presenta, invece, una lieve variazione contaminata in salsa pop della classica coppia al femminile: Katie and Lisa sono due ragazze single al di sotto della trentina che si confrontano ogni giorno con i soliti problemi: famiglia, amori, relazioni personali e i guai che si incontrano nel diventare adulti. Piccola particolarità, però: di mestiere sono due killer a pagamento di Echo Park, che dovranno destreggiarsi ogni giorno tra i guai legati a signori della droga, poliziotti corrotti e debiti da saldare.

Billy-CorganIn ballo per la rete c’è anche il progetto di uno show sul wrestling con protagonista Billy Corgan, basato proprio sulla volontà del cantante – e frontman – degli Smashing Pumpkins di sollevare il sipario sul mondo del wrestling indipendente dalle leghe più famose. Questo progetto seriale dovrebbe vedere la luce come una docu- soap, proprio come accadrebbe ad un altro titolo: Bronx Pop, incentrata sulla vita di due ragazzi amici di vecchia data (Ralph Rubino e Nicky D’Angelo) che decidono di invadere il mercato lanciando la loro compagnia di soda molto retrò, la Bronx Pop. Anche Prison Redemption sfrutterebbe lo stile della Docuserie per mostrare la vita di chi vive e lavora all’interno – ma anche all’esterno – della Pierce County Jail, a Tacoma.

Un’ultima, interessante, anticipazione vede protagonista il regista di culto Kevin Smith e non con uno, bensì con due progetti: uno, una serie da trasmettere in tarda serata basata sul live podcast Hollywood Babble- on realizzato dallo stesso Smith e da Ralph Garman; e il secondo, The Comic Book Men, una companion serie (dopo The Walking Dead) incentrata sulla figura di Robert Bruce.

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Ludovica Ottaviani
Ex bambina prodigio come Shirley Temple, col tempo si è guastata con la crescita e ha perso i boccoli biondi, sostituiti dall'immancabile pixie/ bob alternativo castano rossiccio. Ventiquattro anni, di cui una decina abbondanti passati a scrivere e ad imbrattare sudate carte. Collabora felicemente con Cinefilos.it dal 2011, facendo ciò che ama di più: parlare di cinema e assistere ai buffet delle anteprime. Passa senza sosta dal cinema, al teatro, alla narrativa. Logorroica, cinica ed ironica, continuerà a fare danni, almeno finché non si ritirerà su uno sperduto atollo della Florida a pescare aragoste, bere rum e fumare sigari come Hemingway, magari in compagnia di Michael Fassbender e Jake Gyllenhaal.