The Walking Dead 2x10
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The Walking Dead è noto per riprendere le puntate dal punto in cui si era fermata la precedente, ma questa è diversa. Lo si avverte dai primi secondi di The Walking Dead 2×10, quando, senza una spiegazione, Rick e Shane vengono inseguiti dagli zombie in un luogo sconosciuto. Che cosa è accaduto? Per la risposta dobbiamo attendere il corso di quella che si dimostrerà essere una delle migliori puntate della stagione.

 
 

Era come aveva affermato Kirkman nella sua precedente intervista: la lentezza avvertita dai fan era dovuta a una scelta degli autori, che stavano preparando l’ambiente e le situazioni dove il resto della stagione si sarebbe tenuta. Il rapporto tra Rick e Shane sembra arrivare all’apice della sopportazione e, allo stesso tempo, iniziare una discesa verso il chiarimento, tragico o pacifico che sarà. Se credevamo che Shane si sarebbe calmato dopo che l’amico si sfoga sputando fuori tutte le sue verità (la vicenda di Otis, la relazione con Lori, ritenere che Rick sia incapace di difendere la famiglia), ci sbagliavamo.

The Walking Dead 2×10: tensione alla massima potenza

Il clima di The Walking Dead 2×10 è teso: non ci possono essere due leader nel gruppo, uno dei due deve soccombere. In questo caso si tratta proprio di Rick giudicato più volte un debole, inadatto a (soprav) vivere. Il problema attorno al quale si scatena la diatriba è di carattere morale. In ogni situazione bisogna sempre scegliere, ma è il modo in cui si sceglie che distingue i due ex poliziotti. Il ragazzo che hanno salvato sa dove si trova la fattoria. Per Shane la soluzione è semplice: ucciderlo. Rick deve riflettere. Niente da fare: si ripresenta la discussione precedente. Questa volta è Shane a parlare e a ripetere le stesse cose come un disco rotto, Rick non è in grado di fare scelte drastiche e quindi non potrà mai proteggere Lori e Carl.

Il mezzo più efficace per comprendersi non sono più le parole, ma la predominanza fisica. Li vedremo fare a pugni come due ragazzini, ma non si tratta di una rissa infantile bensì di una questione di sopravvivenza. La lotta viene interrotta dal sopraggiungere di zombie, che costringono Shane a barricarsi in uno scuolabus per salvarsi. Sembra che a questo punto Rick faccia una scelta: abbandonare l’amico (o meglio il nemico). Tuttavia rivedere se stessi e il proprio amico in versione zombie-poliziotto deve aver convinto Rick a fare dietrofront.

Intanto alla fattoria Beth, la ragazzina scioccata dall’abbattimento dei suoi parenti non-morti, vuole suicidarsi. Ed è questo un altro nodo importante che si ricollega alla vicenda di Rick e Shane. Nelle estreme condizioni in cui i personaggi vivono, il rischio è perdere se stessi. Si hanno due scelte: adattarsi e aderire alla legge “il più forte sopravvive” (come Shane); oppure arrendersi e scegliere consapevolmente come porre fine alla propria vita (come Beth o Andrea), per riappropriarsi delle proprie scelte in una realtà che vuole decidere persino la tua morte. Quindi il problema è essere padroni delle proprie scelte e impedire che qualcun altro prenda decisioni per una vita che non gli appartiene. Un po’ come vuole fare Lori con Beth, anche se dopo la discussione con Andrea non può fa altro che darle ragione.

Come il marito, Lori è convinta che “fare il bucato” e “mettere la menta nella limonata” da parte delle “donne di casa”, possano servire a creare una dimensione serena. All’accusa di non adempiere a questi compiti, Andrea tenta di riportarla alla realtà: la verità è che ci sono zombie che non aspettano altro che strappare le budella ai viventi. Dare il senso della stabilità o rendersi conto che non è più come in passato? Un dubbio destinato a rimanere con molteplici risposte soggettive. Se Shane è ancora vivo è perché la pietà di Rick è quella che si riserva a un nemico poco temibile. Entrambi sono consapevoli che non è finita qui, a meno che uno dei due non sia disposto a scendere a compromessi e fare un passo indietro. Apparentemente sarà Shane a farlo, ma cosa possiamo aspettarci da un individuo impulsivo come lui? Forse solo scetticismo nei confronti dei progetti futuri di Rick. Lo zombie che Shane vede vagare per i campi non fa che confermare ciò che pensa: il mondo è pericoloso e, soprattutto, morde.

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