ArteKino Classics: un nuovo sguardo sul patrimonio cinematografico europeo

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Il patrimonio cinematografico europeo è un tesoro culturale inestimabile. La varietà storica e culturale del Vecchio Continente si rispecchia nella sua produzione cinematografica, ricchissima e per lo più nascosta. A questo problema, legato a una serie di questioni, non ultima la difficoltà della sopravvivenza della sala nel post-pandemia, cerca di porre rimedio la programmazione di ARTE

 

ARTE, il canale culturale europeo, è presente in Italia con la sua offerta disponibile in streaming gratuitamente (arte.tv/it). L’offerta di ARTE in italiano propone la versione sottotitolata di un’ampia selezione del catalogo di ARTE, costituito da tutti i generi audiovisivi di carattere informativo e culturale: documentari e reportage, serie, programmi di infotainment, musica e spettacoli dal vivo. Fruibile anche sulle applicazioni ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili e sul servizio tivùon di tivùsat, l’offerta si arricchisce e rinnova ogni settimana con nuovi contenuti e programmi che affrontano tematiche molto diversificate: politica, cultura, viaggi e scoperte, scienze e storia.

Con la collezione ArteKino Classics, il canale tv on-line propone una serie di titoli di altissimo profilo culturale che si uniscono ai classici da (ri)scoprire. Lo scopo principale della rassegna è valorizzare e far conoscere dei film “piccoli” di assoluto valore artistico, rendendoli disponibili per chiunque voglia, offrendo una loro visione del mondo, insolita, particolare, talvolta struggente e romantica, con linguaggi ricercati, che si spingono oltre i limiti delle soluzioni classiche, che inventano, scoprono e percorrono strade nuove.

ArteKino Classics ha avuto inizio il 29 marzo 2022 e durerà ancora per tutta l’estate: la rassegna sarà accessibile su arte.tv, da  tutta Europa e in 6 versioni sottotitolate. La selezione offerta da ArteKino Classics conta 10 titoli da altrettanti paesi europei, tutti recentemente restaurati in collaborazione con l’ACE (Association des Cinémathèques Européennes), con un terzo delle pellicole proposte a portare la firma di registe donne.

ArteKino Classics_bannerTrai vari titoli di rilievo, l’inquietante Benny’s Video di Michael Haneke a “rappresentare” l’Austria. È la storia di un adolescente che ha una fascinazione per la ripresa di eventi reali e che, dopo un’esperienza particolarmente cruda, dà una svolta alla sua vita e trascinerà in un baratro anche i genitori, che avevano deciso di proteggere i suoi crimini. Sjećaš li se Dolly Bell? (Ti ricordi di Dolly Bell?) è invece il film-bandiera della Serbia, anche se  quando è stato realizzato era una produzione Jugoslava. Si tratta del primo e già acclamato film del regista Emir Kusturica, reso celebre da Il tempo dei Gitani e acclamato dal circuito festivaliero europeo. I ricordi di una gioventù ribelle in una società oppressa dal comunismo sono uno dei momenti più alti della programmazione ArteKino Classics.

Presente in rassegna anche il maestro spagnolo Carlos Saura, con Carmen Story, l’adattamento cinematografico della Carmen che realizzò nel 1983 e che è diventato uno dei titoli più emblematici della cinematografia iberica. Il film venne presentato al festival di Cannes dello stesso anno, dove conquistò il riconoscimento al miglior contributo artistico.

Tra i titoli più recenti spicca il grande classico della Cineteca reale belga “L’Uomo dai capelli a zero” di André Delvaux (1966), storia dell’‘avvocato Govert Miereveld, insegnante presso una scuola femminile, che si innamora di una delle sue allieve. Per non parlare dell’omaggio al cinema irlandese, solitamente non tra i più “prolifici”, ma comunque capace di regalarci delle produzioni-scandalo: una di queste è certamente “She didn’t say No”, di Cyril Frankel (1958), inizialmente censurata sull’Isola-Smeraldo e ispirata al libro di Una Troy “Noi siamo sette”, la tragica storia vera di Moll McCarthy.

La raccolta ArteKino Classics, disponibile a questo link, diventa così una rappresentante di voci e sguardi diversi, costituita da opere capaci di scandire i momenti emblematici e i punti di snodo della storia del cinema europeo. Il progetto ArteKino, con il supporto dell’Association des Cinémathèques Européennes (ACE), è cofinanziato dal programma Creative Europe MEDIA dell’Unione Europea.

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