Hedy Lamarr: attrice e scienziata, bellezza e curiosità

Hedy Lamarr

È entrata nella storia del cinema per la sua conturbante bellezza – la donna più bella del grande schermo, e addirittura del mondo, hanno detto di lei – mora dagli occhi verdi, in contrasto con le algide fattezze delle dive americane. Avvenente e coraggiosa, Hedy Lamarr fu la prima donna e attrice a spogliarsi completamente davanti a una macchina da presa.

 

Hedy Lamarr: pioniera al cinema e nella scienza tra straordinaria bellezza e curiosità inesauribile

Era il 1932 e il film era Estasi di Gustav Machaty. Notata da Louis Mayer, fu scritturata dalla MGM e approdò ad Hollywood, dove ebbe un buon successo con una dozzina di interpretazioni negli anni Quaranta, che la incoronarono diva e la videro al fianco delle più note star americane: da Clark Gable, a James Stewart, a Spencer Tracy. L’aura di scandalo, alimentata dal suo fascino, non la abbandonò mai.

Fu uno spirito inquieto ma vivace, intelligente e curioso, ed è grazie a queste qualità che oggi non è solo il cinema a ricordarla, ma anche il mondo della scienza. Di sé e del proprio passato disse: “La speranza e la curiosità riguardo al futuro mi sembravano migliori delle garanzie. Ero fatta così. L’ignoto era sempre così attraente per me … e ancora lo è”. Seguendo questa sua attitudine, nel 1940, in piena guerra, mise a punto insieme al musicista George Antheil un sistema per evitare che i missili radiocomandati fossero intercettati dal nemico, grazie al continuo cambio di frequenza dei segnali radio (secret communication  system). La Marina Usa non lo utilizzò mai, ma fu un antesignano dello spread spectrum, oggi alla base del wi-fi e della telefonia mobile.

Hedy Lamarr Biografia

Hedwig Eva Maria Kiesler, in arte Hedy Lamarr, nacque a Vienna il 9 novembre del 1914 in una famiglia alto borghese di origine ebraica. La madre, Gertrud, era una pianista e il padre, Emil, un manager di banca. Mosse i suoi primi passi nel mondo del cinema a soli 16 anni, recitando in Geld auf der strasse di Georg Jacoby (1930) e alternando poi produzioni tedesche e cecoslovacche. Nel 1932 Machaty la volle per il ruolo di Eva in Estasi. Il film, in cui l’attrice oltre ad apparire nuda, inscenava per la prima volta al cinema il raggiungimento dell’acme del piacere, attirò su di sé la censura e aspre critiche, suscitando scandalo e alimentando, già allora, il gossip. Per Hedy significò però anche la fama, grazie alla quale il suo nome iniziò a circolare negli ambienti cinematografici di tutto il mondo.

Di lì a poco avrebbe sposato Fritz Mandl, che commerciava in armi. Fu solo il primo dei sei mariti che collezionò nella sua turbolenta vita sentimentale, tra questi l’attore John Loder, con il quale ebbe due figli. Lasciò Mandl pochi anni dopo, pare con una rocambolesca fuga, seguita da legale divorzio nel 1937, e arrivò a Londra. È qui che ebbe luogo l’incontro più importante  della sua carriera: quello con il re dei produttori, Louis Mayer, capo della Metro Goldwyn Mayer, che le aprì le porte di Hollywood, reclutandola con un contratto settennale, a patto che cambiasse il suo nome da Hedy Kiesler a Hedy Lamarr.

Hedy Lamarr filmografia

hedy lamarr filmografiaLa prima pellicola di successo cui prese parte in Usa fu Un’americana nella casbah di John Cromwell (1938), accanto a Charles Boyer. Due anni dopo ebbe un piccolo ruolo inserendosi in un cast di grande prestigio, al fianco di Clark Gable e Spencer Tracy, ne La febbre del petrolio di Jack Conway. Ed eccola protagonista, sempre nel 1940, diretta da King Vidor in due commedie: Corrispondente X, dove veste i panni della ragazza russa che per espatriare si fa sposare da una spia americana, il giornalista Mr. Thompson (Clark Gable), e Il molto onorevole Mr Pulham, tratto dal romanzo di John Marquand premio Pulitzer nel 1938, in cui è protagonista di una storia d’amore intensa ma sfortunata, interrotta per incompatibilità tra il carattere brillante e indomito del suo personaggio, Marvin Miles, e quello assai più conformista e tradizionale, dell’amato, Mr. Pulham (Robert Young).

Quindi, fu l’algida Sandra Kolter nel film musicale Le fanciulle delle follie (1941) di Robert Z. Leonard, che ricostruiva attraverso le figure di tre aspiranti soubrettes – interpretate da Lamarr, Judy Garland e Lana Turner – gli spettacoli di rivista che fecero impazzire Broadway nei primi due decenni del secolo scorso. Diede vita, poi, con James Stewart alla commedia romantica di Clarence Brown Vieni a vivere con me (1941). Si cimentò anche con ruoli drammatici, come ne La sirena del Congo di Richard Thorp o nel noir La banda Pelletier (1942), nuovamente diretta da Jack Conway. Fu Dolores Ramirez, parte di un gruppo di ispanici che vivevano alla giornata in California, nell’adattamento dell’omonimo romanzo di John Steinbeck Tortilla Flat, assieme a Spencer Tracy, per la regia di Victor Fleming. Perse una grande occasione rifiutando la proposta di Michael Curtiz, che l’avrebbe voluta in Casablanca nel ruolo che fu poi di Ingrid Bergman; mentre nel 1944 venne scelta per la pellicola di spionaggio I cospiratori e interpretò una convincente Schiava del male per Jeaques Tourneur.

Non tutte le scelte professionali di Hedy Lamarr furono felici. Nella seconda metà degli anni ‘40 lasciò la MGM e fondò una sua casa di produzione, alternando buone prove d’attrice ad altre meno convincenti. Per questo, all’alba del 1949 la sua carriera poteva dirsi già su una china discendente. Tuttavia, fu un kolossal storico a darle di nuovo grande popolarità, Sansone e Dalila di Cecil de Mille. Nonostante critiche poco lusinghiere, il pubblico amò molto l’interpretazione della diva nei panni di Dalila e quella di Victor Mature nel ruolo di Sansone, e il film guadagnò due Oscar – scenografia e costumi – facendo registrare un enorme successo, l’ultimo per l’attrice austriaca sul grande schermo. Le apparizioni degli anni Cinquanta, infatti, furono trascurabili e nel 1957 Lamarr si ritirò dalle scene, pur continuando di tanto in tanto a far parlare di sé, come avvenne in occasione della pubblicazione della sua autobiografia, Extasy and me (1966), di cui contestò i toni scandalistici e alcune vicende narrate, fino a intraprendere una causa con la casa editrice, che tuttavia non ne impedì la pubblicazione.

Hedy Lamarr scienziata 

hedy lamarr scienziataL’ultima soddisfazione la ebbe però come scienziata alla fine degli anni Novanta, qualche tempo prima della sua morte, avvenuta il 19 gennaio 2000 in Florida.

Fu infatti premiata, assieme a George Antheil, con il Pioneer Award per il suo contributo innovativo al mondo delle telecomunicazioni, proprio grazie all’invenzione del secret communication system, quel sistema anti intercettazione dei segnali radio con il quale Hedy, ebrea, aveva voluto dare il suo contributo alla causa alleata durante la Seconda Guerra Mondiale, ma che gli Usa non avevano mai seriamente preso in considerazione. È stato il tempo a darle ragione, quando, a partire da quell’invenzione, si è sviluppato lo spread spectrum, che oggi consente la comunicazione senza fili.

È quindi sia per lo straordinario fascino che l’ha resa celebre nel mondo del cinema, sia per l’estrema modernità e il coraggio, che l’hanno portata a cimentarsi anche in campo scientifico, che oggi Hedy Lamarr è celebrata. Anche Google ha voluto onorarla con una versione speciale del proprio logo, nel giorno in cui avrebbe compiuto 101 anni, il 9 novembre 2015.

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