Tutto ciò che Hollywood indovina e sbaglia su pericoli informatici e hacking

the matrix

Si parla sempre più di pericoli informatici e hacking; pertanto, ciò che preoccupa la società viene immediatamente ripreso da Hollywood, rimescolato e poi rigurgitato fuori in un pacchetto conveniente per l’intrattenimento quotidiano. Durante questo processo, però, molte cose potrebbero andare storte e, alla fine, ci si ritrova con un film, una serie TV o un qualsiasi contenuto multimediale che mostra aspetti credibili o totalmente privi di logica.

 

L’importante, d’altronde, è raccontare una buona storia e riuscire a catturare l’attenzione del pubblico, no? In realtà, per un esperto del settore, questo può essere un vero problema dal momento che si interrompe la sospensione dell’incredulità, rendendo più difficile godersi un film con qualche strafalcione tecnologico.

Quando e come Hollywood ci ha preso sui pericoli informatici e l’hacking, e quando invece ha sbagliato completamente il suo approccio? È proprio quello che vedremo in questo articolo, con alcuni esempi più o meno famosi.

I film della serie The Matrix

Tutta la produzione delle sorelle Wachowski dedicata all’universo di The Matrix è entrata di diritto nella pop culture e non c’è singolo individuo che non conosca i film in questione. The Matrix mette sul piano tanti elementi legati al progresso tecnologico, con enfasi anche sull’hacking e sulla realtà virtuale o simulata che sia. Per quanto si tratti di film sopra le righe e con elementi molto fantastici, nella scena d’apertura di The Matrix Reloaded possiamo vedere Trinity effettuare l’hacking della rete elettrica e, per farlo, usa metodi reali e convincenti, così come confermato da un esperto del settore. The Matrix è dunque promosso, almeno parzialmente.

NCIS

Chi non conosce la serie TV che mostra l’unità anticrimine statunitense NCIS alle prese con i malfattori più disparati? Sicuramente un telefilm in grado di intrattenere; tuttavia, in questo caso ci troviamo di fronte ad una rappresentazione completamente sbagliata dell’hacking, dei pericoli informatici e dell’uso delle tecnologie. L’elemento più assurdo che è possibile vedere in una scena, però, è un attacco hacker portato ai danni dell’esperta di tecnologia della squadra, Abby, che per fronteggiare questa intrusione inizia a premere freneticamente tutti i pulsanti sulla tastiera. In questa attività si unisce poi un agente di polizia che non ha alcuna preparazione informatica, rendendo la scena surreale e da sbellicarsi dalle risate. La rappresentazione dell’hacking più ridicola in assoluto: NCIS è completamente bocciato!

War Games

Un film datato, che probabilmente molti lettori non hanno nemmeno visto. Si tratta di una produzione dei primi anni ’80, un tentativo di mettere in cattiva luce la tecnologia e di mostrare come questa possa essere pericolosa. Nel film si vede il protagonista giocare a quello che crede sia un videogioco quando in realtà si tratta di un supercomputer militare in grado di prevedere una guerra termonucleare globale. Potrebbe sembrare a tratti quasi ingenuo, tuttavia secondo gli esperti presenta una gran quantità di elementi veritieri, come ad esempio il supercomputer per la gestione di dati, il phone phreaking (ovvero un metodo per effettuare chiamate gratuite), il furto di ID per penetrare all’interno di edifici ad accesso limitato e così via. Sebbene sia la rappresentazione di altri tempi, War Games si basa su elementi reali della tecnologia e della sicurezza informatica dei primi anni ’80. Un classico davvero imperdibile.

Mr. Robot

Serie TV statunitense molto recente incentrata su Elliot, un giovane ingegnere informatico che rivela la sua natura di hacker. Un thriller girato con estrema cura e comprensione, tanto da rivelarsi oggigiorno una delle rappresentazioni più veritiere dei pericoli informatici. Ecco alcune delle cose che nel telefilm funzionano perché realistiche: la necessità da parte degli hacker di strumenti specifici, sia hardware che software, per eseguire i propri hack (tra cui penne USB, phishing e così via); avere tempo a disposizione per portare a termine il processo di infiltrazione; non c’è alcuna ragione di premere pulsanti in maniera frenetica sulla tastiera; infine, illustra chiaramente che spesso effettuare un hacking è un’operazione noiosa!

Mr. Robot è, pertanto, la migliore rappresentazione odierna del mondo dei crimini informatici e dell’hacking. Se non avete mai avuto modo di vederla consigliamo assolutamente di recuperarla: promossa a pieni voti!

I pericoli degli attacchi informatici

A prescindere da quello che i film mostrano, reale o meno che sia, gli attacchi hacker e i pericoli informatici sono concreti e avvengono a cadenza quotidiana, non solo nei confronti di grandi e piccole aziende ma anche di privati. Queste tematiche devono essere prese sul serio e affrontate con la giusta maturità, prendendo tutte le precauzioni necessarie per proteggere i propri terminali e i dati sensibili. Un attacco hacker può costare molto caro a un’azienda, che potrebbe essere vittima di un furto di dati e costretta quindi a pagare un oneroso riscatto, ma anche i privati non sono al sicuro. Immaginate per esempio di essere vittima di un furto di dati sensibili, come coordinate bancarie, indirizzi e dettagli personali sulla vostra famiglia: siete pronti a correre un rischio del genere?

Uno dei metodi migliori per prendere l’iniziativa in modo corretto consiste nell’utilizzo di una VPN gratuita o a pagamento. Cos’è una VPN? Si tratta di una rete privata virtuale, in grado di modificare l’indirizzo IP assegnato dal gestore telefonico, spostandolo in un punto qualsiasi del mondo. In questo modo l’utente che ne fa uso e naviga su Internet diventa molto più difficile da rintracciare. In alcuni casi, le reti VPN garantiscono anche protezioni aggiuntive contro crimini informatici, evitando l’accesso a siti di phishing, schermando il terminale da malware e tanti altri pericoli di cui la rete è letteralmente piena.

Per iniziare a migliorare le proprie difese non c’è bisogno di seguire alcun corso di sicurezza informatica (anche se questi possono indubbiamente aiutare, soprattutto per chi gestisce grandi aziende) o diventare dei veri e propri hacker: basta un abbonamento a uno dei servizi VPN, ormai davvero economici e alla portata di tutti. La VPN da sola non può naturalmente fungere da protezione globale, ma stronca sul nascere la maggior parte degli attacchi, rendendo la vostra identificazione su Internet più complessa e offrendo così la giusta privacy quand

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