Conferenza stampa con Johnnie To

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Vincitore del Leone Nero all’ultimo Festival del Film Noir, è arrivato oggi a Roma Johnnie To, regista di Hong Kong, che ha presentato nella Capitale proprio il film premiato: Vendicami (Fuk sao).


Dopo la proiezione il regista ha ricevuto dalle mani di Dario Argento il suddetto riconoscimento, ed ha risposto alle domande dei giornalisti. Lo stesso Argento ha esordito esprimendo la sua ammirazione per film riferendosi a tutto il cinema del passato a cui To strizza l’occhio, dal western al noir.
Io non mi rifaccio a nulla di particolare- ha però risposto To –faccio il film, che poi inevitabilmente sembra citare altro. Mi hanno detto che il mio film ha ritmi western, ed io ho risposto “Davvero?”.
-Nel suo film si vede molto mangiare. Quanto è importante per lei questo dettaglio nel film e quanto le appartiene?
Nei film metto quello che principalmente mi piace, e il cibo mi piace moltissimo (ride). Ma le scene di pranzi o al tavolo sono utili per raccontare la storia.
-Se dovesse scegliere un attore italiano per recitare in un suo film per chi opterebbe?
Dipende molto dalla storia che voglio raccontare, ma in realtà non so rispondere.
-Come ha scelto il suo protagonista?
In realtà la sceneggiatura era per Alain Delon, ma una volta letta si è tirato indietro. I produttori hanno cercato così un nuovo protagonista e dopo un po’ mi hanno proposto di incontrare Johnny Hollyday. Appena l’ho visto, seduto al tavolo del suo ristorante, ho pensato che fosse l’uomo giusto.
-Perché ha usato l’espediente della perdita della memoria?
Ho pensato ad una persona con un passato ricco di eventi che vuole vendicarsi, ma poi, quando perdi la memoria e non ricordi più gli amici e i nemici, la vendetta perde ogni senso.
-Riguardo al suo progetto di The Red Circle?
No, non si farà.

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Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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